Home PROGRAMMI A VISO SCOPERTO LA CONSULTA E LA GUERRA (con Avv. Marcello Apollonio)

LA CONSULTA E LA GUERRA (con Avv. Marcello Apollonio)

Insieme all’avv. Marcello Apollonio analizziamo il comunicato stampa della Consulta riguardo alla recente decisione sull’obbligo vaccinale, nell’attesa di poter leggere la sentenza le cui motivazioni sembrerebbero essere state anticipate, dalla presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra, in un’intervista al Corriere della Sera.

Passiamo alla guerra e iniziamo dall’ammissione che Nato e Usa addestravano i soldati ucraini, cosa che avevo anticipato in un mio articolo del 23 marzo, ma che recentemente è stato ammesso dal segretario generale della NATO, Jens  Stoltenberg. Il sostegno della Nato a Kiev non è iniziato con l’invasione russa dello scorso febbraio, ma “nel 2014 nel centro di addestramento di Yavoriv dove militari canadesi, britannici e statunitensi hanno addestrato militari ucraini”.

Molto probabilmente la Nato addestrava anche i soldati ucraini che bombardavano il Donbass e compivano crimini di guerra, guarda caso proprio dal 2014.

La Russia ha cercato un accordo e delle garanzie ma ha ricevuto un secco rifiuto. Oggi la guerra lampo è diventata guerra di trincea. La Russia inizialmente non ha fatto una vera e propria guerra, non ha bombardato il parlamento, le infrastrutture, o le centrali energetiche. Lo ha fatto dopo l’Assassinio della figlia di Dugin e l’attentato al ponte di Crimea.

Ascoltiamo un breve filmato dove un’osservatrice internazionale afferma che il referendum del Donbass è stato democratico, molto più democratico dei referendum nei paesi Ue.

L’Italia ha rinunciato al ruolo di mediatore schierandosi per il prolungamento della guerra, le sanzioni e l’invio di armi. Mentre il dittatore Erdogan fa affari con Putin ed è diventato un importantissimo mediatore, per esempio per il grano. Oggi nessuno si scandalizza di Erdogan, neppure per gli attacchi ai curdi in siria, a fine novembre un’ondata di bombardamenti turchi ha investito le regioni della Siria nord-orientale causando decine di vittime e danni strutturali. I bombardamenti hanno ucciso anche diversi militari siriani. L’attacco è stato giustificato come risposta alla strage di Istanbul del 13 novembre.

La Russia è uno stato terrorista o tesoro da spartire?

Un membro dell’ufficio di presidenza del comitato centrale del Partito comunista bielorusso, ha scritto:

“Il riconoscimento politico della Federazione Russa come paese che sponsorizza il terrorismo è quello di impossessarsi delle attività finanziarie russe in Europa. Per capire, si tratta di circa 300 miliardi di riserve in oro e valuta estera (circa un trilione di dollari USA). E questa strategia è vecchia quanto il mondo.

È stato l’imperialismo internazionale, guidato dagli Stati Uniti, a dare origine ai fenomeni sociali più vili: fascismo, fondamentalismo islamico, razzismo, guerre fredde, religiose e psicologiche, terrorismo, ecc. Oggi il capitale utilizz

a attivamente questi fenomeni per incitare all’odio e inimicizia tra i popoli, Stati sovrani subordinati.”

Essere Soggetti agli americani diventa il modo per non dare alla UE la possibilità di fare da mediatore, i legami secolari con la Russia.