La Capitale resterà al buio sotto il periodo natalizio. Questo è l’effetto del caro bollette e del flop del bando di concorso che avrebbe dovuto portare le luminarie dal Centro alla periferia. “Natale a Roma, le luci della ripresa, per una città sostenibile e inclusiva” è il nome del progetto che però non ha preso il volo.
Dal promotore dell’iniziativa, ovvero il Dipartimento Grandi Eventi, Sport e Turismo arriva la notizia che alla chiusura del bando non sono arrivate domande di adesione. Molte vie, per questa ragione, rimarranno senza luminarie, altre invece verranno accese grazie ad iniziative private.
Dall’associazione commercianti di Prati parla Luca Esposito. «Via Cola di Rienzo era tra le strade del bando, un vero e proprio pasticcio amministrativo e alla fine è stato un danno per la città. Per partecipare alla selezione, lo sponsor doveva garantire al Comune un deposito di centomila euro più Iva, una cifra assolutamente esagerata e che infatti non ha trovato nessuna azienda pronta ad esporsi e così nessuno ha aderito. L’anno scorso per trovare i finanziatori ci siamo mossi a maggio e la società che ha effettuato l’illuminazione di vie come Cola di Rienzo, Tacito e Plinio ha speso circa sessantamila euro».
Tra le zone da illuminare c’erano vie come via Lorenzo il Magnifico, viale Somalia, via Candia e via delle Vigne Nuove. Invece tutto ciò non riguarderà le zone attorno a piazza di Spagna perché Bulgari sarà lo sponsor che coprirà le spese in via Condotti. Di contro, la zona di San Giovanni e Tuscolano rimarrà spenta.
