Il cadavere di un senza fissa dimora è stato trovato in avanzato stato di decomposizione nel furgone dove viveva a Roma zona Don Bosco. Da una prima analisi sul corpo non sarebbero presenti segni compatibili con una morte violenta, ma per accertare le cause del decesso sarà necessaria l’autopsia. La salma è stata portata all’obitorio di Tor Vergata dove verrà eseguito l’esame. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cinecittà, alla compagnia Casilina e al nucleo investigativo per i rilievi.
L’uomo italiano di 60 anni da tempo aveva trovato rifugio nel Fiat Ducato parcheggiato in Calpurnio Fiamma. Ieri però la tragica scoperta. Secondo quanto riporta RomaToday, il 60enne Eugenio originario di Cosenza era molto conosciuto nel quartiere Don Bosco. Non aveva nessuno che si occupasse di lui, non aveva parenti. Solo alcuni residenti della zona cercavano di aiutarlo a sopravvivere portandogli vestiti e cibo. E’ stato un passante a dare l’allarme, il forte odore che proveniva dal furgone e il fatto che nessuno rispondesse dall’interno lo hanno preoccupato tanto da chiamare i soccorsi. All’arrivo dei carabinieri la macabra scoperta: il corpo in avanzato stato di decomposizione disteso nella sua casa, il furgone parcheggiato in strada che ora è stato posto sotto sequestro e portato via. (eg)
