Home NOTIZIE ATTUALITÀ Lazio, Ruberti: “Mi stanno massacrando con quell’audio, volevo difendere le istituzioni”

Lazio, Ruberti: “Mi stanno massacrando con quell’audio, volevo difendere le istituzioni”

Settembre del 2021, Albino Ruberti, allora ex capo gabinetto del presidente della Regione Lazio, parla al telefono con Sergio Mondin, proprietario di EcoTech, società cui era stata commissionata la realizzazione di 4 milioni di mascherine mai arrivate.

Proprio in quel periodo il contratto è ormai risolto e la Regione vuole indietro i 2 milioni di euro anticipati. Se ne discute, con toni molto accesi, nella sede della Regione Lazio, in un incontro a cui hanno preso parte Rodolfo Murra dell’avvocatura regionale, due collaboratrici, Sergio Mondin, di EcoTech, e il suo avvocato Giorgio Quadri.

Di quell’incontro è emerso un audio in cui Ruberti attacca Mondin, e di cui ora l’ex capo di gabinetto definisce i contorni, in una dichiarazione all’Adnkronos: “Basta sentire l’audio intero per capire che ho difeso le istituzioni e non sono caduto in provocazione”.

Aggiunge Ruberti: “Sono basito di quello che mi si sta facendo. Non è giusto, mi stanno massacrando”. Il riferimento successivo è alla frase che più di tutte ha fatto scalpore, quella pronunciata da Mondin “ora mettimi le mani addosso”: “La frase delle mani addosso la dice Mondin che mi provocava. Lui ha iniziato dicendo ‘vergognatevi'”, spiega Ruberti.

G.