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Lazio, Immobile: “Tra questo e lo scorso nano c’è un abisso anche a livello di entusiasmo”

Altra amichevole, nuova vittoria. La Lazio fa il pieno in vista di sfide più impegnative. Intanto scalda i motori e supera anche il Primorje (serie B slovena). Il ritornello è lo stesso: solo calcio d’estate, ma questa Lazio promette bene. Non lo dicono i risultati sul campo, ma l’entusiasmo intorno alla squadra.

E’ diverso rispetto a un anno fa, più travolgente. C’è maggiore slancio e consapevolezza. Se n’è accorto anche Immobile, sempre più leader, anche quando rimane a secco (ieri non ha segnato nel 4-0 in amichevole). Ai microfoni di Lazio Style Radio ha ribadito: “L’importante credo sia la mentalità con cui affrontare le partite, devo dire che siamo cresciuti sotto questo punto di vista. Abbiamo affrontato tutte e 4 le amichevoli svolgendo un buon lavoro. Nonostante le difficoltà trovate a seguito del campo ci siamo allenati bene con il supporto dei tifosi e ci siamo preparati al top per il campionato”.

“Questa squadra è forte” 

Ciro si è accorto del cambio di passo rispetto a 12 mesi fa: “C’è un abisso tra l’anno scorso e questo anche a livello di entusiasmo. Le difficoltà dell’anno scorso erano legate al cambio modulo, ma nonostante quello siamo finiti 5° in campionato. Credo che il lavoro svolto ha portato noi sulla strada giusta. Questa squadra è forte a livello tecnico e da settimane anche su quello tattico grazie al lavoro che sta facendo il mister e lo staff”.

Sui nuovi arrivati ha detto: “Stanno facendo bene, sono dei ragazzi dei quali avevamo bisogno, serviva un po’ di aria fresca e dobbiamo ringraziare quelli che invece ci hanno salutato, hanno dato tutto per la maglia. Come ho detto serviva dare una rinfrescata dentro lo spogliatoio, è molto semplice entrare nel nostro gruppo perché noi mettiamo tutto a loro agio”.

Ha concluso parlando da leader, come sempre: “I miei sono sempre collegati a quelli della squadra, se la squadra gira giro anche io. Sono contento dell’anno scorso e di quel che ho fatto. Abbiamo bisogno dell’affetto dei tifosi, e che l’Olimpico sia pieno”.