Da Malagrotta iniziano ad arrivare le prime buone notizie: l’incendio divampato nel Tmb2 il pomeriggio di mercoledì scorso, è stato domato del tutto. Anche il fumo che ha in parte avvolto la zona per giorni è svanito completamente. E da ieri è tornato in funzione anche il Tmb 1, l’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati risparmiato dalle fiamme.
La ripartenza dell’impianto, che il Comune aveva bloccato in via precauzionale, significa che circa 470 tonnellate al giorno di rifiuti torneranno a Malagrotta. Così il sistema di raccolta tornerà alla normalità nel giro di una settimana, assicura il Campidoglio. In pochi giorni, con Malagrotta avvolta dalle fiamme e nonostante l’utilizzo dei siti Ama di Ponte Malnome e di via dei Romagnoli ad Acilia, alcune zone di Roma erano state invase dai rifiuti.
“Insieme agli altri sbocchi che abbiamo trovato questo ci consentirà di uscire da questa situazione critica che oggi ha toccato il suo picco e che potrà essere riassorbita nel corso di una settimana”, ha detto il sindaco Gualtieri che ieri si è recato a Malagrotta. Poche ore prima il sindaco aveva firmato una nuova ordinanza con cui ha prorogato per 72 ore il divieto di consumo degli alimenti di origine vegetale prodotti nell’area individuata e il divieto di pascolo degli animali da cortile.
Riaprono invece le scuole, i nidi e i centri estivi e decade l’invito a tenere chiuse le finestre. Questo perché I dati relativi alla qualità dell’aria sono risultati positivi. Solo a Fiumicino, dove invece la concentrazione di polveri sottili è oltre la soglia, le scuole rimarranno chiuse fino a nuovi risultati degli esami condotti dall’Arpa.
