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Roma, dopo incendio Malagrotta nuova emergenza rifiuti: le soluzioni di Gualtieri

Non c’è assolutamente tempo da perdere per far fronte all’imminente emergenza rifiuti che scaturirà dal disastroso incendio di Malagrotta. Il Sindaco Gualtieri, in cabina di regia con Ama al vertice in Prefettura, ha trovato la prima soluzione.

La scelta è di dirottare parte delle 1500 tonnellate di indifferenziato che ogni giorno venivano trattate nel Tmb a Rida Ambiente. Sarà il centro di Aprilia a trattare 750 tonnellate di rifiuti della Capitale.

Incendio Malagrotta, emergenza rifiuti: Rida Ambiente e il Tmb minore. Poi centri di trasferenza

Anche se l’impianto potrebbe aumentare in futuro i quantitativi, bisogna trovare una destinazione per circa la metà dei rifiuti indifferenziati prodotti a Roma.

Il più piccolo dei Tmb di Malagrotta, non interessato dall’incendio, potrebbe risolvere gran parte del problema, tornando operativo già dalla prossima settimana, una volta ultimate le operazioni di messa in sicurezza.

Allo stesso tempo, si lavora per individuare centri di trasferenza. Vale a dire luoghi dove poter stoccare i rifiuti temporaneamente, in attesa di trovare degli sbocchi alternativi.

E proprio la gestione della crisi dovuta all’incendio di Malagrotta ha portato il sindaco ad applicare per la prima volta i poteri speciali conferitigli dal Governo un mese fa. Gualtieri ha infatti firmato l’ordinanza che autorizza il deposito temporaneo dei rifiuti nei due stabilimenti Ama di Ponte Malnome e via dei Romagnoli a Ostia.

Allo stato attuale si conta già un accumulo, inevitabile, di più di 8000 tonnellate di rifiuti. “Stiamo cercando di minimizzare il più possibile i disagi per i cittadini e di risolvere nei prossimi giorni la situazione” ha spiegato Gualtieri. Ma evitare completamente le difficoltà per la raccolta sarà impossibile.