Vigili del fuoco che intervengono per domare un incendio in un appartamento ai Parioli, e che di punto in bianco si devono fermare. Il motivo è così paradossale da sfidare i confini della realtà: i pompieri sono rimasti senz’acqua.
Tutto vero, tutto drammatico e semplicemente una goccia – mancante – che fa traboccare il vaso. Il corpo a Roma, se la passa malissimo perché manca di tutto: i vigili del fuoco, il personale tecnico e logistico, mancano i mezzi e perfino, come visto, l’acqua.
Vigili del fuoco Roma, il sindacato: “aiutateci, manca anche l’acqua”
Il Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco ha inviato l’ultimo di una serie di documenti allarmanti alle istituzioni. Gli addetti gestiscono le emergenze come possono: senza personale, senza autopompe, lavorando di generosità e di fantasia.
Il grido d’aiuto del sindacato viene da lontano, nel 2016, e dopo sei anni la situazione è solo peggiorata. Sono tre milioni gli abitanti da tutelare, a Roma, che arrivano a 6 milioni se si contano i 121 comuni della provincia.
La richiesta del Conapo è chiara. Serve almeno un vigile del fuoco ogni 1500 abitanti, e quindi 12mila ore mensili e circa 800 unità in più. Altrimenti, sarà il collasso.
