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Roma, la Centrale del Latte torna al Comune: Parmalat dovrà restituire oltre 40 milioni

La Centrale del Latte di Roma deve tornare al Campidoglio. Così ha deciso, dopo un contenzioso durato 23 anni, la Corte d’Appello di Roma, obbligando Parmalat a restituire il pacchetto azionario di maggioranza all’amministrazione comunale. La società oggi detenuta dal gruppo francese Lactalis dovrà quindi cedere sia il 75% del capitale che i dividendi distribuiti dal 2005 al 2012, che sono pari a più di 42 milioni di euro più il prodotto di interessi e rivalutazione. La vicenda ha inizio nel 1996 quando il Campidoglio decide di privatizzare la Centrale del Latte con un vincolo per l’acquirente a non vendere per 5 anni. A spuntarla è la Cirio, che però nel ’99 conferisce la partecipazione nella Eurolat spa, la quale a sua volta la vende alla società Dalmata Due, controllata dalla Parmalat. Mentre il Campidoglio esita, è la società Ariete, esclusa dalla gara, a fare ricorso. Il Tar si pronuncia nel 2007 accogliendolo e nel 2012 anche il Consiglio di Stato decide in tal senso. La nuova gestione Parmalat risponde quindi con il ricorso civile, concluso oggi con esito negativo, dopo 10 anni. Quote e dividendi devono tornare al Campidoglio con sentenza immediatamente esecutiva, anche se le intenzioni di Parmalat sono di presentare ricorso in Cassazione.