Home NOTIZIE CRONACA Roma, bande italo-albanesi in guerra per le piazze si spaccio: 27 arresti

Roma, bande italo-albanesi in guerra per le piazze si spaccio: 27 arresti

Un momento dell'operazione dei Carabinieri

In guerra sulle strade di Roma per accaparrarsi piazze di spaccio e mercato della droga. Due gruppi criminali italo-albanesi sono stati smantellati oggi dai carabinieri in un maxi blitz con 27 arresti. Due associazioni ben strutturate pronte ad usare le armi per imporre il predominio sul territorio dove piazzare hashish e cocaina.

Grazie allo spaccio di grosse quantità di droga il gruppo capeggiato Elvis Demce in attività tra Prenestino e San Basilio puntava a realizzare rapidamente, la liquidità per consolidare la propria forza criminale. Determinato a recuperare i crediti anche con intimidazioni e violenze. Il capo risulta legato a personaggi della cerchia di Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, ucciso nell’agosto del 2019.

Consegne a domicilio per la banda di Ermal Arapaj: a Roma, nei Castelli Romani, fino al Litorale Pontino, ma mantenendo come centro operativo Velletri. 

Ed è proprio la contesa per le piazze di spaccio di Velletri che ha fatto partire il conflitto tra le due bande. Secondo quanto ricostruito nelle indagini, condotte nel periodo 2017 – 2020, Demce rivendica il territorio lasciato incustodito durante la carcerazione. Il primo agguato nei confronti del rivale avviene nel 2020 a Lanuvio ma Arapaj riesce a salvarsi sparando per primo a uno dei killer inviati per ucciderlo. Due mesi dopo però l’incendio alla villa di Velletri fa intendere che la guerra è solo all’inizio. Scappa in Spagna ma al rientro inizia a pianificare l’omicidio di Demce. Non riesce nell’obiettivo perché arrestato dai carabinieri di Latina nel 2021. In casa a Fermo nascondeva una pistola cal.40 con matricola abrasa, proiettili ed una maschera in silicone.  Equipaggiamento destinato forse proprio per cercare di far fuori l’avversario.

I 27 arrestati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione, danneggiamento a seguito di incendio, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco.