Altro blocco da parte degli attivisti di Extinction Rebellion, questa volta su Via Aurelia in corrispondenza di Via Maglianella a Roma. Un blocco durato un’ora dove 6 cittadini si sono seduti in strada per chiedere al governo una maggiore partecipazione democratica per fermare l’ecocidio in corso e di agire in fretta. Due sono le richieste: che entro la fine del 2022 il governo promuova e sia guidato dall’Assemblea di Cittadini e Cittadine nazionale deliberativa sulla giustizia climatica ed ecologica ed in più un incontro con alcuni dei rappresentanti del governo per discutere apertamente sul futuro dell’Italia.
Al blocco di oggi, “la reazione degli automobilisti è stata molto aggressiva, una ventina di loro ha tentato di spostarli fisicamente finché la polizia non è intervenuta accerchiando i/le bloccanti per impedire loro di ritornare in strada“, si legge sul comunicato.
L’azione di qesta mattina ha seguito il blocco di ieri che ha creato dei disagi sul Grande Raccordo Anulare e che è stato represso duramente. Con l’emissione di otto fogli di via e otto verbali, le persone fermate dovrebbero allontanarsi dalla Capitale per un periodo compreso tra i 6 e i 18 mesi. Questa decisione della questura, definita da Extinction Rebellion fortemente repressiva, “lede il diritto democratico a manifestare”, così si legge sul comunicato. Nonostante questo, gli attivisti non si abbatteranno una volta rilasciati e riprenderanno finché le due richieste non verranno realizzate.
