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Roma, la protesta degli studenti per gli orari scaglionati: “Due turni e prima ora da 50′ “

immagine di repertorio

Proseguono le proteste studentesche per gli orari di ingresso scaglionati imposti dalla necessità di gestire l’emergenza Covid. In attesa dello sciopero previsto per il prossimo venerdì e voluto dall’Unione degli Studenti, a Roma è il liceo classico Giulio Cesare a farsi sentire attraverso alcuni rappresentati che si sono riuniti davanti Viale Trastevere. Fra le due posizioni contrapposte, ovvero quella delle regole in vigore e quella dei presidi, che chiedono la fascia oraria unica delle 8, sono proprio i liceali a proporre una soluzione alternativa. Tenendo conto della necessità di scaglionare comunque gli orari, gli studenti propongono due turni di entrata: il primo, per il 60%, alle ore 8, e il secondo alle 8,50, riducendo quindi la prima ora di lezione a 50 minuti. “Per il momento il Ministero si è mostrato disponibile a valutare le nostre ragioni” hanno fatto sapere gli studenti, chiarendo però, che se non verrà instaurato un dialogo duraturo, la protesta continuerà ad oltranza. Si preannuncia così un autunno di tensioni nelle scuole romane, oltre al Giulio Cesare, ieri è iniziata anche l’occupazione di una altro storico Liceo Classico, il Torquato Tasso.