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Ostia, costringevano 19enne a prostituirsi per saldare debito del fidanzato: 2 fermati e 3 denunciati

Picchiata, minacciata e costretta a prostituirsi da due criminali che si vantavano di essere “i capi di Ostia: Spada e Fasciani a confronto non sono nulla”. E’ successo a una ragazza di 19 anni obbligata a prostituirsi per mesi per sanare un debito del fidanzato

Sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento: 5 indagati

Ieri però gli uomini della Polizia Giudiziaria del X Distretto Lido di Roma, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto C.F.A di 32 anni e C. R di 21 anni, entrambi romeni per sfruttamento della prostituzione e tentata estorsione. Sono state denunciate per favoreggiamento altre 3 persone – due donne romene ed un italiano. Il provvedimento è stato emesso al termine di una rapida ma intensa attività coordinata dalla Procura di Roma. 

Controllata h24: dagli spostamenti al prezzo con i clienti

I due sottoposti al fermo, in concorso tra loro, costringevano usando anche la violenza, una ragazza di 19 anni, a prostituirsi e a subire rapporti sessuali contro la sua volontà. La ragazza era totalmente controllata: dagli spostamenti ai contatti con l’esterno. Erano gli stessi aguzzini inoltre a stabilire il tipo di prestazione da offrire ai clienti e il prezzo.

L’affittacamere nel centro di Ostia

Gli incontri avvenivano all’interno di un affittacamere nel centro di Ostia, mentre gli appuntamenti venivano presi attraverso la piattaforma di un noto sito on line. L’attività di indagine ha consentito di riscontrare la presenza costante di numerosi clienti.

La segnalazione anonima

Tutto è partito da una segnalazione anonima giunta ai poliziotti del Distretto Lido di Roma. La denuncia descriveva una ragazza costretta a prostituirsi per sanare un debito contratto dal fidanzato con uno degli indagati per avere una patente di guida falsa.

L’uomo approfittando della debolezza della ragazza data la sua giovane età, le aveva preso il cellulare e rispondendo direttamente ai clienti concordava il tipo di prestazione e il compenso. Senza alcuno scrupolo mercanteggiava prestazioni sessuali senza preservativo in quanto più remunerative.

On line le foto con i segni degli abusi

Gli investigatori sono riusciti ad estrapolare dal sito on line anche le foto della ragazza nelle quali si vedevano chiaramente segni di lesioni sulle gambe come prova di precedenti aggressioni e pestaggi dei protettori.

A casa degli indagati, i poliziotti hanno trovato e sequestrato delle scritture private redatte da questi e fatte sottoscrivere contro la propria volontà alla vittima. La ragazza si impegnava a svolgere l’attività di prostituta fino al saldo del debito.

La giovane donna attraverso l’aiuto di un interprete, ha confermato tutte le minacce e violenze da lei subite nel corso di questi ultimi mesi. E’ stata temporaneamente collocata presso una casa rifugio che fornisce un alloggio sicuro e tutela alle donne vittime di violenza.