Home NOTIZIE CRONACA Traffico di carburante di contrabbando scoperto ai Castelli Romani: 21 denunciati

Traffico di carburante di contrabbando scoperto ai Castelli Romani: 21 denunciati

Vendevano in nero milioni di litri di carburante e reinvestivano i guadagni acquistando benzinai nel centro Italia. Sono 21 le persone denunciate per contrabbando di benzina e gasolio ai Castelli Romani.

Sequestrati 5 impianti di distribuzione stradale di carburante, 5 autoarticolati e circa 130.000 litri di prodotti petroliferi.

L’organizzazione con base ad Albano Laziale e ramificazioni in tutta Italia, è stata scoperta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma durante un’indagine partita da un controllo di routine ad una stazione di servizio.

Il regista della frode

Regista della frode un romano che aveva costituito diverse società “cartiere”. Senza struttura operativa e personale, emettevano falsi documenti di trasporto (D.A.S.) con il versamento delle accise. La documentazione veniva utilizzata più volte per vari viaggi e poi distrutta per evitare la ricostruzione del reale giro d’affari. 

Distributori di benzina acquistati con i guadagni

I proventi illeciti venivano reinvestiti nell’acquisto di impianti di distribuzione stradale disseminati nell’Italia Centrale.

I responsabili dovranno rispondere di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di scritture contabili, infedele dichiarazione ai fini fiscali e falso ideologico.

70mila litri di carburante sequestrato ai mezzi di soccorso dei vigili del fuoco

L’Autorità Giudiziaria ha disposto l’assegnazione di oltre 70 mila litri di prodotti energetici al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, che potrà utilizzarli per il rifornimento dei propri mezzi di soccorso.