Troppo feroci le critiche che gli sono piovute addosso. Troppo dolorosa la mancata qualificazione al prossimo Mondiale. Ciro Immobile per un attimo ha sbandato e ceduto allo sconforto. Si era fatto abbattere dagli attacchi personali, dal mirino sempre puntato addosso da parte di tifosi e stampa. Gran parte del disastro che gli è stato addebitato.
Per questo aveva deciso di farsi da parte, di lasciare la Nazionale italiana. Di lasciare spazio a chi scalpita dietro. Lui, il re dei bomber italiani da cinque anni a questa parte, si è sentito tradito dopo un Europeo vinto che lo ha visto protagonista. A farlo tornare sui suoi passi ci ha pensato Roberto Mancini.
Lo ha rivelato lo stesso Immobile dal ritiro di Coverciano ai microfoni di Rai Radio: “Si, volevo lasciare, ma poi ho parlato con Mancini e ho capito che aveva ancora bisogno di me. Volevo lasciare l’azzurro. Quando si hanno certe delusioni, si pensano mille cose. Poi però, a mente lucida, ho parlato con Mancini e mi sembrava che avesse ancora bisogno di me”.
Ha poi aggiunto l’attaccante biancoceleste, reduce dalla decisiva doppietta contro la Cremonese: “C’è ancora bisogno di noi veterani, anche per accompagnare il rinnovamento coi giovani, per la rinascita dell’Italia. Come ha detto il ct, inizia ora la nostra rimonta per il prossimo Europeo e per il prossimo Mondiale”.
G.