A “Roma di Sera” apriamo con le bellissime immagini del “Natale di Roma” al Circo Massimo, organizzato dal “Gruppo Storico Romano”, con “RADIO ROMA” protagonista quest’anno come “media-partner”. Una grande giornata di festa e di spettacoli di rievocazione, davanti a tantissimi romani e turisti.
E a proposito di turismo, per il ponte del 25 aprile sono attesi nella Capitale oltre 500mila turisti. Ancora una volta numeri da record, che nel post-pandemia si inseguono. “E’ certamente un fattore molto positivo – commenta Alessandro D’Ilario, Presidente di “Federalberghi Giovani” Roma – per lo più sono turisti italiani, almeno al 50%, ma il dato positivo è che oltre agli americani stanno tornando anche gli asiatici, da Cina, Giappone e Corea… I turisti vorrebbero servizi migliori sicuramente, pensando ad esempio ai trasporti e ad una città sempre più pulita”.
D’Ilario ha un albergo in Via Veneto, tra le vie più conosciute nel mondo. “Qui attendiamo un riordino – dice – dopo diverse promesse, e la annunciata pedonalizzazione. Ma per ora è cambiato poco, spero ci si arrivi almeno per il Giubileo…”.
I giovani “Under 25” nel Lazio sono sempre più fragili dal punto di vista psichico e nell’ultimo anno gli accessi ai P.S. sono aumentati del 45%! Ne parliamo con Alberto Civica, Segr. Gen. della “UIL” Lazio che ha condotto l’indagine.
“La situazione è drammatica – spiega – basti dire che i suicidi sono diventati la prima causa di morte per i più giovani, dopo gli incidenti stradali. Ma ciò che più preoccupa, rivolgendoci a Governo e Regione Lazio, è che la sanità pubblica non è affatto attrezzata, ma non lo è neanche quella privata a cui deleghiamo sempre di più le cure. Eppure lo scenario vede una grande escalation e non parliamo più soltanto di disturbi alimentari, ma di tante altre patologie che spesso non vengono intercettate proprio perché le strutture sanitarie non sono sufficienti…”.
L’Assessora alle Politiche Sociali di Roma Capitale Barbara Funari ha guidato centinaia di volontari nella “Notte della Solidarietà”, un censimento su strada tra le Stazioni Termini e Tirburtina, dove sono stati presi i dati su centinaia di clochard.
“E’ stata una grande esperienza – racconta – con tanti giovani presenti. Non ci sono solo stranieri, ma abbiamo incontrato anche tanti italiani che hanno perso tutto… Soltanto in certi casi possiamo imporre un trattamento psicologico obbligatorio a chi rifiuta l’assistenza per problemi psichici, ma poi queste persone le seguiamo, non è una cosa semplice da fare… Per quanto riguarda invece le polemiche sulle tensostrutture, per noi sono fondamentali, così come le stazioni di posta che stiamo creando in diversi quartieri grazie ai fondi del PNRR… Sull’accampamento di Viale Pretoriano, invece, non sono contraria a mettere degli sbarramenti attorno alle Mura Aureliane. Si può fare certo, ma il problema non si risolverà certo soltanto così”.
