Home NOTIZIE ATTUALITÀ Protezione civile Roma, la strategia dei nuovi mezzi anti-incendio

Protezione civile Roma, la strategia dei nuovi mezzi anti-incendio

Per Roma Capitale ecco in arrivo droni e nuovi mezzi in dotazione: 450mila euro di finanziamento e il sindaco Gualtieri afferma: “Dotazione all’avanguardia per interventi tempestivi ed efficaci”.

Ecco i nuovi mezzi della Protezione civile

Dalla lotta agli incendi su Roma fino alla manutenzione cittadina. Si potenzia la flotta dei mezzi della protezione civile capitolina. I nuovi mezzi, presentati lunedì mattina presso la sede del dipartimento protezione civile Roma Capitale, si schierano prima di tutto per la salvaguardia dell’Urbe. Al taglio del nastro presenti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessora capitolina all’Agricoltura, ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, il direttore della protezione civile di Roma Capitale Giuseppe Napolitano e del direttore del dipartimento tutela ambientale, Giuseppe Sorrentino.

Protezione Civile, Gualtieri presenta i nuovi mezzi

I nuovi mezzi di spegnimento entreranno in servizio, seguiti dalla campagna 2024 contro gli incendi boschivi. Del resto finora l Protezione Civile poteva contare solo su di una sola autobotte e un solo mezzo: ora ecco, un secondo mezzo Graelion multifunzione più quattro pick-up con attrezzatura di spegnimento con una capacità di 3mila litri di acqua e due cannoni indipendenti, più telecamere di controllo gestibili con due joystick dalla cabina di guida, nella massima sicurezza degli operatori.

Quanto ai pick-up, hanno a disposizione 400 litri di acqua, vantano agilità e flessibilità, e lance di nuovissima generazione. Questa nuova dotazione sarà in campo già con l’inizio della prossima campagna antincendio: i mezzi verranno affidati alle organizzazioni di volontariato di protezione civile convenzionate con Roma Capitale.

Importante anche il lavoro effettuato in collaborazione con il dipartimento CSIMU per la manutenzione, il ripristino e l’ampliamento della rete degli idranti nel territorio comunale, su cui è stato attivato un accordo quadro finanziato con 3 milioni di euro.