Home NOTIZIE ATTUALITÀ Un mese fa la voragine al Quadraro: lo stato degli interventi

Un mese fa la voragine al Quadraro: lo stato degli interventi

Nel municipio V di Roma, la voragine che si è aperta in via Sestio Menas al Quadraro continua a destare preoccupazione. Dopo un mese dall’evento, la situazione rimane critica e i lavori di ripristino non hanno ancora avuto inizio. L’enorme buca, che ha inghiottito due auto e ha costretto all’evacuazione di 36 appartamenti vicini per ragioni di sicurezza, rimane un segno tangibile della fragilità delle infrastrutture nella Capitale.

Voragine al Quadraro, indagini per verificare il grado di pericolosità

Attualmente, il Dipartimento Simu (Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana) sta conducendo indagini approfondite per valutare la presenza di altre cavità e circoscrivere l’area di intervento.

Si sta lavorando per mettere in sicurezza la voragine e creare una struttura interna per il suo riempimento. Tuttavia, al momento non esiste un cronoprogramma preciso per l’avvio dei lavori. Si prevede che una riunione con tutti gli attori coinvolti possa fornire maggiori dettagli sulle tempistiche.

I nuovi cedimenti presso la voragine e i disagi per i residenti

La situazione si è ulteriormente complicata con l’insorgere di nuovi cedimenti nella zona interessata.

Nonostante non ci siano stati peggioramenti delle condizioni della voragine, la comparsa di ulteriori cedimenti ha alimentato le preoccupazioni dei residenti e dei commercianti locali.

I disagi sono evidenti, soprattutto per chi svolge attività commerciali nelle vicinanze, come nel caso del titolare di un’officina, che ha lamentato una significativa riduzione della clientela a causa della chiusura della strada.

L’altra voragine in via Dulceri

Parallelamente, l’emergenza causata dalla voragine in via Dulceri, apertasi oltre 60 giorni fa, continua a persistere senza soluzioni immediate.

I lavori di riparazione non hanno ancora avuto inizio e i disagi per i residenti si aggravano. La necessità di spostare i cassonetti per i rifiuti e l’inevitabile congestione del traffico nella zona hanno aumentato le tensioni tra la comunità locale e le autorità municipali, che cercano di gestire al meglio la situazione.