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Roma, alla Sapienza “tende contro il genocidio”: presidio collettivi per chiedere stop agli accordi

Prosegue la protesta dei collettivi dell’università Sapienza a Roma al grido “Palestina libera“. Oggi gli studenti hanno spostato davanti al rettorato alcune delle tende del presidio organizzato in vista del senato accademico che si svolgerà domani. “Tende contro il genocidio, Sapienza for Palestine” si legge su uno degli striscioni.

Roma, alla Sapienza “tende contro il genocidio”: presidio collettivi per chiedere stop agli accordi

Gli studenti sono tornati davanti al rettorato in solidarietà con il popolo palestinese e per ribadire ancora una volta il “no agli accordi con Israele”. L’intenzione è quella di una mobilitazione ad oltranza che potrebbe proseguire anche dopo il senato accademico. Tende anche a Villa Mirafiori, una delle sedi dell’ateneo, che domani dovrebbero spostarsi nella città universitaria.

Mobilitazione ad oltranza

“Rimarremo qui fino a che il nostro ateneo non metterà fine a ogni accordo con Israele e industria militare” ribadiscono da Cambiare Rotta Roma che chiede inoltre le dimissioni della rettrice Antonella Polimeni dalla Fondazione Med-Or.

Su un altro striscione si legge: “No al meeting Nato a Roma. Fuori l’Italia dalla guerra. Fuori l’Italia dalla Nato”. Il motivo lo spiega all’Ansa Leonardo di Cambiare Rotta. “Abbiamo deciso, visto che siamo per la rottura degli accordi con Israele e in generale contro la guerra che si sta allargando e che secondo noi è portata avanti con il sostegno della Nato, di aggiungere anche questa contestazione. Per noi è il simbolo della legittimazione di politiche guerrafondaie”.

Domani il senato accademico

“Martedì 16 aprile ci sarà l’ennesimo senato Accademico, in cui a differenza dei precedenti per la prima volta si parlerà di Palestina, grazie alla pressione esercitata dal corpo universitario in mobilitazione” scrive in una nota il Coordinamento dei collettivi della Sapienza.

“Ma non basta far parlar di Palestina se lo si fa con i termini sbagliati. Quello che vogliamo – prosegue la nota – è raggiungere dei risultati concreti e non vuote parole. Per questo è più importante che mai far sentire nostra voce in tutta la sua forza. Invitiamo quindi tutta la città a convergere in Sapienza martedì 16 aprile”. Gli studenti saranno in presidio dalle 15.30 aspettando la risposta del senato che dovrebbe arrivare intorno alle 18.30.