Home NOTIZIE ATTUALITÀ Stop al Superbonus 110, associazione Codici: “Cittadini danneggiati vanno risarciti”

Stop al Superbonus 110, associazione Codici: “Cittadini danneggiati vanno risarciti”

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Cala il sipario sul Superbonus 110%. Il Consiglio dei Ministri del 26 marzo ha approvato un decreto legge che impone nuove restrizioni sui bonus edilizi. Presentato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il provvedimento mira a controllare i costi e prevede l’eliminazione di sconti in fattura e cessioni del credito per tutte le categorie che ancora ne usufruivano. Questa decisione non era prevista all’ordine del giorno e ha suscitato sorpresa nell’ambiente politico ed economico, comprese le realtà associative che raccolgono le testimonianze di tanti cittadini rimasti “scottati” da una misura che non si è rivelata benefica per tutti.

Superbonus, le testimonianze raccolte dall’Associazione Codici

Il Superbonus 110, nato come un’opportunità per migliorare le abitazioni e risparmiare sulle tasse, sta diventando infatti un problema serio per molti cittadini in Italia, con le segnalazioni di problemi e danni che si accumulano, al punto da spingere l’associazione Codici ad avviare un’azione legale per difendere i danneggiati.

Le testimonianze raccolte rivelano una serie di disavventure causate dal Superbonus 110. “Quello che emerge dalle testimonianze che stiamo raccogliendo è un vero e proprio incubo” ha sottolineato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici.

“L’incentivo tanto pubblicizzato ha messo in seria difficoltà molti cittadini, costretti a sacrifici economici per completare opere che non avrebbero dovuto prevedere alcun esborso. Parliamo di danni pesanti, che interessano anche le piccole imprese” ha spiegato Giacomelli.

Gli esempi dei danni del Superbonus

L’avvocato Fausto Pucillo, Segretario di Codici Emilia-Romagna, evidenzia varie situazioni allucinanti in diverse parti d’Italia. “C’è il condominio che ha usufruito delle detrazioni per il rifacimento della facciata, ma a distanza di 2 anni i lavori non sono stati ancora ultimati” ha spiegato il legale.

Oppure il caso della famiglia “abbandonata dalla ditta, che, all’improvviso e senza motivo, ha chiuso il cantiere, salvo poi ripresentarsi a distanza di mesi proponendo di riprendere i lavori a cifre esorbitanti e senza alcuni degli interventi inizialmente concordati. Risultato: la famiglia ha messo mano ai propri risparmi facendo dei sacrifici ed ha completato i lavori a proprie spese per poter andare finalmente a vivere in quella casa”

Alcuni si sono visti costretti a indebitarsi a causa degli errori da parte delle ditte. “C’è chi addirittura ha dovuto richiedere un mutuo aggiuntivo ed un prestito personale perché l’iter non è stato portato avanti in maniera corretta ed i lavori sono stati eseguiti male” ha spiegato Pucillo.

“Ce ne sono veramente tante di situazioni allucinanti, come quella di un cittadino che si ritrova un impianto fotovoltaico pronto ma inutilizzabile per problemi burocratici e intanto da mesi paga bollette a quattro cifre. Una galleria degli orrori che stiamo approfondendo per tutelare le vittime. I danni sono ingenti e non possono essere i cittadini a pagarli, perché non hanno nessuna responsabilità”.

L’azione legale promossa dall’associazione Codici

Alla luce dei tanti problemi emersi, l’associazione Codici ha deciso di offrire assistenza legale sia ai cittadini che alle piccole imprese danneggiate dal Superbonus 110.

Per aderire all’azione legale dell’associazione, chi ritiene di essere stato danneggiato dalla misura può mettersi in contatto tramite il numero 065571996, o in alternativa attraverso un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.