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L’approfondimento del martedì a Non solo Roma con la redazione di “Civonline”

Alessi (Pd): «Lavoriamo ad una proposta unitaria»

Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline

«Una soluzione condivisa: resta questa la nostra priorità». È quanto conferma il segretario del circolo cittadino del Partito democratico Piero Alessi, alla luce anche dei recenti inviti a percorrere la strada delle primarie, avanzati dal consigliere dem e presidente della Cpc Patrizio Scilipoti e dal sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei.

Alessi non esclude nulla e non chiude la porta ad eventuali ipotesi di ricorrere a questo strumento, ma ricorda: «L’opzione principale in vista delle prossime amministrative resta quella di una piena condivisione». Motivo per il quale la coalizione – composta proprio da Pd, Alleanza Verdi Sinistra, Demos, Italia Viva Azione e lista Unione civica – è da tempo seduta al tavolo per definire un percorso comune e proporre una candidatura a sindaco che rappresenti le diverse anime, in modo unitario e condiviso. Secondo Alessi ognuno, nessuno escluso, può e deve avere la propria opinione, sindaco Tidei incluso; ma non ce ne sono alcune con un peso maggiore rispetto alle altre.

«La decisione – ha infatti ribadito – verrà presa al tavolo della coalizione; è lì che si discute. Al momento sul tavolo ci sono le due candidature di Marco Piendibene e di Gino Vinaccia, indicato da Italia Viva. Non abbiamo abbandonato alcuna opzione, ma lavoriamo in questa direzione. Di sicuro se troviamo un accordo sul nome è a tutto vantaggio della coalizione, altrimenti non escludiamo nulla, neanche le primarie».

Le riunioni del tavolo proseguono, non ci sono scadenze certe, ma la consapevolezza che i tempi siano piuttosto stretti, quella sì. Nel frattempo anche Alleanza Verdi Sinistra auspica che si arrivi alla condivisione del nome attraverso il confronto aperto. «Solite e vecchie logiche tribali rallentano il percorso, già avviato, del centrosinistra verso le elezioni. In questo senso – hanno infatti spiegato – la richiesta delle primarie così costruita, rischia solo di diventare terreno di scorribande per voto trasversale e inquinamento del campo.

La città e la coalizione hanno bisogno di un confronto ed un dibattito trasparenti, leali e mirati all’unità; Alleanza Verdi Sinistra ha sempre lavorato con questo obiettivo, cercando peraltro di coinvolgere da subito anche altre forze le quali, purtroppo, hanno optato per un isolamento politico che ha sancito la sospensione del “campo largo”.

A maggior ragione quindi riteniamo che generosità e senso di responsabilità debbano prevalere su interessi ed ambizioni personali e che la costruzione dell’unità sia irrinunciabile. Al fine di evitare logiche di potere, personalismi e dispute mascherate da primarie – hanno concluso – Alleanza Verdi Sinistra si rende disponibile e promotrice dell’organizzazione di un riunione risolutiva in cui ogni forza politica metta a disposizione della coalizione uno o più nomi, affinché si esca da lì con la candidata o il candidato di tutti. In questo senso siamo pronti a presentare una proposta unitaria».

Restyling mercato, c’è finalmente il progetto esecutivo: a maggio la gara

C’è il progetto esecutivo per il restyling del mercato cittadino.

La novità annunciata dall’assessore ai Lavori pubblici Daniele Perello nel corso di una riunione con alcuni operatori del mercato cittadino e confermata ieri: è finalmente arrivato il tanto chiacchierato maxi progetto da 3 milioni di euro atteso da anni che cambierà il volto del mercato cittadino.

Si tratta di uno step importante perché l’ultimo dell’iter, il passaggio che precede la gara per l’affidamento dei lavori.

I PROSSIMI PASSI PRIMA DEI LAVORI VERI E PROPRI

«Imparando dagli errori che sono stati fatti in passato – ha commentato Perello – abbiamo scelto una società nazionale, leader del settore, che si occuperà di passare al setaccio il progetto. Nei prossimi 30 giorni questa società controllerà ogni aspetto per verificare che nel progetto non ci siano errori. Una volta terminata questa fase potremo procedere con la gara, come promesso per i primi di maggio prima del termine di questa amministrazione».

GLI INCONTRI CON GLI OPERATORI

Un progetto fondamentale per la rinascita del mercato cittadino che andrà a rifare completamente piazza Regina Margherita restituendo alla città un’area da troppo tempo abbandonata a se stessa. Giovedì «abbiamo incontrato gli operatori – ha continuato Perello – e nei prossimi giorni ci saranno altri appuntamenti. Terminato questo “controllo” del progetto cominceremo a parlare concretamente di spostamenti degli operatori per facilitare i lavori di restyling». Insomma dopo parecchi anni – quasi 5 di questa amministrazione dopo lo “stralcio” del progetto della passata a Cinque stelle – il progetto è pronto e sembrerebbe andare verso l’affidamento dei lavori a maggio.

I DUBBI SOLLEVATI SUGLI SPOSTAMENTI DEGLI OPERATORI

Qualche dubbio da parte degli operatori c’è, inutile negarlo, perché si parla della creazione di un “polo alimentare” a piazza Regina Margherita dove, teoricamente, dovrebbero essere accorpati tutti gli “alimentari” frutta, verdura e quant’altro mentre tutto quello che non è “alimentare” andrà a concentrarsi su via Doria ma si tratterebbe solo di ipotesi visto che non c’è ancora una comunicazione ufficiale.

I dubbi restano, come detto anche nelle scorse settimane dall’associazione Amici del mercato, e qualche accorgimento andrà preso per non creare disagi agli operatori che di mercato ci vivono.

Sono diversi i punti che hanno provocato qualche scontento ma se ne discuterà nei prossimi incontri tra Pincio e operatori. Ora la buona notizia è che, finalmente, dopo anni di stallo sembra essere usciti da una fase che definire di stallo sarebbe riduttivo.

Intanto giovedì al mercato sono comparsi i nuovi stalli, ancora freschi di vernice, e le voci hanno iniziato a correre. In realtà si tratterebbe di una iniziativa del Comune in vista del rinnovo delle licenze da parte dell’Ufficio Commercio che è intenzionato a procedere con un bando per l’assegnazione di box e stalli attualmente inutilizzati.

Insomma al mercato finalmente qualcosa si muove per davvero ma la preoccupazione da parte degli operatori è tanta.

Termalismo, Civitavecchia intrappolata nella sua indecisione

Da anni Civitavecchia attende lo sviluppo delle sue risorse termali. Ma mentre altrove, in Italia, il termalismo continua a prosperare anche con minori risorse a disposizione, Civitavecchia rischia di rimanere indietro, intrappolata nella sua stessa indecisione.

La famiglia Sensi, con un background consolidato nel settore termale, rappresenta una delle realtà imprenditoriali che stanno guardando a questo territorio come a una potenziale fonte di crescita e sviluppo. Tuttavia, senza un sostegno concreto e tempestivo dall’amministrazione locale, questi sogni rischiano di rimanere tali, arenati tra presentazioni di progetti e promesse non mantenute.

E così abbiamo fatto un punto con l’imprenditore Marco Sensi, ad un anno e mezzo dalla sua ultima intervista su la Provincia, per capire quali sono le criticità e le potenzialità del progetto “Terme Imperiali”.

Sensi, figura di spicco nell’imprenditoria termale viterbese, portava con sé non solo l’esperienza maturata attraverso la gestione delle rinomate Terme dei Papi, ma anche una visione ambiziosa per un nuovo capitolo nel termalismo della regione. Il progetto delle “Terme Imperiali”, imponente con un budget di 7 milioni di euro, mirava non solo a offrire un luogo di relax e benessere, ma anche a valorizzare il ricco patrimonio archeologico della città.

Posizionato strategicamente vicino al sito delle antiche Terme Taurine, il progetto avrebbe offerto ai visitatori un’esperienza immersiva, permettendo loro di rivivere i rituali termali dell’antichità. Le vasche termali, la grotta terapeutica, le sale massaggi e tutte le altre strutture previste nel progetto avrebbero non solo arricchito l’offerta turistica di Civitavecchia ma avrebbero anche avuto un impatto positivo sull’economia locale, soprattutto considerando il grande potenziale offerto dal porto turistico della città.

Leggi intervista completa qui.

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