Home NOTIZIE ATTUALITÀ Dallo spopolamento alle tasse. Cosa minaccia lo sviluppo economico dell’Italia?

Dallo spopolamento alle tasse. Cosa minaccia lo sviluppo economico dell’Italia?

Tra gli italiani sempre più anziani, crisi internazionali, economia di lunga tradizione, debito pubblico: lo sviluppo economico è in pericolo

Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 19 marzo 2024.

Lo abbiamo già detto: mai come in questi ultimi anni si ha l’impressione che istituzioni e politica vivano troppo alla giornata, presi più a inseguire le emergenze che a progettare il futuro e i mezzi di comunicazione vanno dietro alimentando scandali e polemiche ma contribuendo spesso a confondere l’opinione pubblica.

Sviluppo economico a rilento?

Se però guardiamo l’Italia con il giusto distacco, il quadro che ne emerge dal punto di vista economico non è rassicurante. Con un debito pubblico da oltre 2.800 miliardi di euro ogni provvedimenti davvero utile è troppo costoso. Abbiamo un’economia di lunga tradizione, ma che subisce troppo gli effetti delle crisi internazionali o delle speculazioni, come per le materie energetiche e l’inflazione. Il mercato del lavoro è lento e ancora sconta troppi disoccupati. Abbiamo stipendi che non crescono da 30 anni, una qualità dei servizi pubblici in continuo calo nonostante siamo il quinto stato europeo dove si pagano più tasse, ma non riusciamo a contrastare l’evasione fiscale. Le mafie, nel mentre, sottraggono alla luce del sole centinaia di miliardi ogni anno.

Servirebbe una radicale riforma del paese e da anni un po’ tutte le istituzioni, soprattutto quelle internazionali, ce lo ricordano, ma ogni tentativo sembra non decollare o non ottenere risultati sperati. E poi c’è un problema sociale che è ancora più difficile da risolvere: gli italiani sono sempre più anziani, e anche questo inciderà nei prossimi anni sulle possibilità di crescita economica. Un quadro desolante che però oggi molti preferiscono non considerare.