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Roma, dimessa dall’ospedale torna a casa e abortisce: sequestrata cartella clinica

Roma, dimessa dall'ospedale torna a casa e abortisce: sequestrata cartella clinica
immagine di repertorio

Dimessa dal pronto soccorso torna a casa e abortisce. Il dramma è successo ieri pomeriggio ad Ariccia alle porte di Roma. La donna al quinto mese di gravidanza ha chiamato i soccorsi che hanno potuto solo constatare l’aborto spontaneo del feto e hanno chiamato i carabinieri. La donna una 39enne pakistana già madre di sette figli, è stata ricoverata in ospedale e non è in gravi condizioni.

Roma, dimessa dall’ospedale torna a casa e abortisce: sequestrata cartella

Secondo una prima ricostruzione la donna si sarebbe presentata al pronto soccorso del locale ospedale nella mattina di ieri martedì 12 marzo accusando dei dolori. Sarebbe stata visitata e dimessa con una terapia farmacologica dopo gli accertamenti.

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Una volta tornata a casa i dolori sarebbero continuati e alcune ore più tardi avrebbe avuto l’aborto. Ha quindi chiamato i soccorsi con l’arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno soccorso la donna trasportata in ospedale dopo l’aborto mentre era sola in casa, in un appartamento nel centro della cittadina dei Castelli Romani. La donna è stata ricoverata in ospedale per accertamenti ed è fuori pericolo.

Sequestrata la cartella clinica

Il feto è stato portato al policlinico Tor Vergata, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il magistrato ha disposto il sequestro della cartella clinica per fare luce sulla vicenda.