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Roma, sciopero generale l’8 marzo: cosa si ferma

Sciopero trasporti a Roma, il 15 dicembre a rischio bus e metro: orari e fasce di garanzia

Scuole, università, servizi comunali e non solo. Sono molti i servizi che rischiano di rimanere chiusi l’8 marzo a Roma. In occasione della Giornata internazionale della donna, infatti, a Roma molti servizi pubblici rischieranno di essere compromessi a causa dello sciopero di 24 ore proclamato da Slai Cobas, il sindacato di Classe, Usb, Cub, Adl Cobas, Usi 1912 e Usi Cit, sia nel Lazio che a Roma.

Inoltre, Fp Cgil, che sostiene lo sciopero transfemminista promosso dal movimento “Non una di meno”, si unirà allo sciopero, invitando le donne e non solo a partecipare alla mobilitazione generale. Di conseguenza, numerosi settori, tra cui scuola e università, vigili del fuoco e autostrade, servizi comunali e sanità, potrebbero essere interessati dall’azione di sciopero, che avrà luogo dalla mezzanotte alle 21 di venerdì.

Roma, sciopero 8 marzo: le motivazioni

Tra le motivazioni alla base dello sciopero, si legge sui volantini dei sindacati di base, si trovano principalmente: “Sciopero contro ogni forma di violenza fisica, psicologia e morale, contro ogni discriminazione salariale e di ruolo sui luoghi di lavoro e nelle istituzioni, ogni guerra e l’aumento delle spese militari e a favore di servizi pubblici di qualità, lavoro stabile, riconoscimento del lavoro di cura, aumenti salariali in rapporto al costo della vita, salute e sicurezza e stato sociale”.

Intanto, in vista della mobilitazione, il Comune di Roma avvisa: “Si comunica che le associazioni sindacali Slai Cobas per il sindacato di Classe, Usb, Cub, Adl Cobas, Usi 1912 e Usi Cit hanno proclamato lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata dell’8 marzo 2024, pertanto potrebbero verificarsi disservizi all’utenza, con particolare criticità nei servizi educativi e scolastici del territorio”.