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Il sindaco Gualtieri su Instagram: “Termovalorizzatore, Roma come Copenaghen”

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Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha condiviso un video su Instagram documentando la sua visita al termovalorizzatore di Copenaghen, lodandone le caratteristiche principali e paragonandole al futuro impianto previsto nella capitale italiana. Nel video, Gualtieri mostra famiglie felici mentre si godono attività ricreative sul tetto dell’impianto, con lo sfondo di rifiuti bruciati. La struttura, realizzata nel 2017, sarà ulteriormente migliorata con l’implementazione di nuove tecnologie, secondo il sindaco.

Gualtieri a Copenaghen per il termovalorizzatore

Gualtieri ha immortalato scene di vita quotidiana intorno al termovalorizzatore di Copenaghen, mostrando famiglie che si divertono sulla pista da sci artificiale sul tetto dell’impianto, frequentano i bar e i ristoranti, e persino chi aspira a vivere nelle vicinanze.

Questo dimostra che, se realizzate correttamente, le infrastrutture possono integrarsi armoniosamente nel contesto territoriale, oltre a indicare una possibile carenza di alternative abitative nella zona.

Come funziona l’impianto danese

Il termovalorizzatore di Copenaghen tratta circa 600 mila tonnellate di rifiuti, dimensioni paragonabili a quelle previste per l’impianto di Roma, ed è all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.

Gualtieri sottolinea che l’impianto non emana alcun odore sgradevole e produce calore, riscaldamento urbano e energia elettrica. Anche a Copenaghen, come previsto per Roma, si sta sperimentando la cattura della CO2 per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.

La risposta alle critiche

Gualtieri risponde alle critiche sulla termovalorizzazione, affermando che si tratta solo dei rifiuti residui non differenziati, che altrimenti finirebbero in discarica causando danni ambientali permanenti.

La termovalorizzazione consente invece di recuperare energia, risultando l’opzione più sostenibile e in linea con l’obiettivo di alti livelli di raccolta differenziata a Roma.

La recente approvazione del progetto da parte del Consiglio di Stato rappresenta un passo avanti verso l’avvio dell’impianto, previsto per il 2027 a Roma.