Un’ondata di risse e violenze con coltelli, perpetrata da baby gang, continua a scuotere Roma alimentando le preoccupazioni dei commercianti della zona centrale. Questi episodi, sempre più frequenti soprattutto durante il fine settimana, hanno spinto i commercianti ad alzare la voce, denunciando una situazione insostenibile. L’Associazione Piazza di Spagna-Trinità dei Monti ha inviato una lettera urgente al sindaco Roberto Gualtieri, al questore Carmine Belfiore e al comandante della polizia locale Mario De Sclavis, chiedendo un intervento immediato per garantire la sicurezza della zona.
La lettera dei commercianti al Sindaco
Secondo quanto riportato nella lettera firmata dal presidente dell’Associazione, David Sermoneta, le zone di Piazza di Spagna, Piazza Mignanelli e rampa Mignanelli sono teatro di scontri sempre più violenti tra giovani appartenenti a gang rivali, probabilmente provenienti dalle periferie della città.
Questa situazione persistente sta gravemente compromettendo le attività commerciali, ristorative, turistiche e residenziali della zona. Recentemente, oltre a episodi di accoltellamento, i commercianti hanno dovuto fronteggiare anche una serie di intrusioni indesiderate nei loro negozi, tra cui quelli di marchi prestigiosi come Valentino ed Ermanno Scervino.
La richiesta dei commercianti: interventi immediati
Di fronte a questa emergenza, l’Associazione ha sollecitato un intervento immediato per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza in un luogo di così grande pregio, soprattutto considerando che la zona è un sito UNESCO e richiede particolare attenzione per consentire lo svolgimento regolare delle attività commerciali.
Antonio Del Greco, ex dirigente della Polizia di Stato, ha commentato questa nuova ondata di violenza definendola un fenomeno nuovo e preoccupante. Sebbene in passato a Campo de’ Fiori si verificassero episodi di schiamazzi durante il fine settimana, non si erano mai registrate violenze così gravi. Del Greco sottolinea che queste situazioni non possono essere affrontate solo con misure repressive, ma richiedono una strategia di prevenzione efficace per garantire la sicurezza dei cittadini e dei commercianti.
