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Roma di Sera – Puntata di Martedì 6 Febbraio 2024

Come avanzano i cantieri per il “Giubileo” a Roma? Ce lo spiega a “Roma di Sera” Valerio Valeri, giornalista di “Roma Today” che ha seguito l’audizione del Sindaco Gualtieri in Parlamento.

“La metà delle opere previste che sono circa 230dice – cioè il 48% è in linea con il crono programma previsto, mentre il 42% è in ritardo, anche se parliamo di ritardi di tre mesi o meno. Ma a preoccupare di più sono soltanto una ventina di queste, che non è stato comunicato però quali siano, perché hanno gravi criticità e ritardi maggiori. L’unica opera terminata, per ora, è Tor Vergata, che sarà molto importante perché è uno dei luoghi che ospiterà il Papa e diversi eventi giubilari. Molte altre opere invece rischiano di essere concluse con il Giubileo in corso o addirittura dopo. L’intervento di Piazza Risorgimento, invece, dove dovevano fare parcheggi e altro, è stata proprio depennato. Si farà in caso soltanto un intervento in superficie, sulla piazza, ma servono circa quattordici di milioni da reperire per completare il progetto…”.

Torniamo al rogo di Mezzocammino a Capodanno, che ha distrutto Largo Jacovitti e fatto evacuare i cittadini, che ora sono rientrati nelle loro case.

La Presidente del Municipio IX Di Salvo ci aveva promesso in diretta interventi immediati nei giorni scorsi. “In effetti possiamo confermaredice Franco Dulbecco, residenteche i rifiuti fuori dalle autorimesse sono stati portati via e sono state anche installate delle telecamere di sorveglianza. Uno dei problemi è che non possiamo rientrare nei box, perché serve una perizia che probabilmente ci dovremo pagare da noi”.

Mariano Sabatini, giornalista e scrittore, ha scritto “Ma che belle parole!”, un libro che racconta la vita e la carriera dell’indimenticato Luciano Rispoli, a novanta anni dalla sua nascita. Con lui in collegamento con Andrea Bozzi c’è anche la famosa cantante Rita Forte, musicista che accompagnò “Zio Luciano” per tanti anni al “Tappeto Volante”. I racconti sono densi e sinceri, tutti da seguire.

“Luciano, con cui ho avuto il privilegio di lavorare per molti anni – racconta amava il suo lavoro e anticipò i talk, già negli anni ’70. Con Parola mia intrattenne gli italiani parlando della nostra lingua e della letteratura, con un gioco che oggi sarebbe impensabile. Poi il passaggio a Telemontecarlo, dove per interi pomeriggi faceva ascolti altissimi nel suo salotto del Tappeto Volante. Purtroppo amava bere, e questo lo ha pagato anche con la salute. Ma la cosa scandalosa, per me, è che la Rai lo abbia praticamente dimenticato. Dovrebbero intitolargli un teatro, sarebbe il minimo, e invece non lo ricordano quasi mai…”.

“Luciano aveva un carattere anche duro – racconta Rita Forte -, ma perché era puntiglioso e seguiva tutto della sua trasmissione. All’inizio mi chiedeva anche che canzoni fare, poi capì che era meglio assecondare ciò che era più nelle mie corde. Manca tanto a me e credo alla Tv, perché era davvero un maestro di televisione che sapeva sentire il pubblico e ciò che volevano vedere. Lo ringrazierò sempre per la possibilità che mi ha dato, chiamandomi dopo la mia partecipazione a Sanremo che era andata bene, ma non aveva fatto decollare la mia carriera…”.