La linea ferroviaria Roma–Lido subirà significative modifiche nei prossimi due anni, con la sospensione dei servizi notturni a partire dal 5 marzo. Le operazioni di rinnovo della linea aerea richiederanno un impegno prolungato, influenzando la mobilità dei pendolari.
Roma-Lido: modifiche alla linea ferroviaria e piani di riqualificazione delle stazioni
La decisione di interrompere i servizi ferroviari notturni sulla linea Roma-Lido, a partire dal 5 marzo, segna l’inizio di un’importante fase di rinnovamento.
Le restrizioni sono necessarie per consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione della linea aerea, essenziali per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente della ferrovia. Le operazioni, affidate a Rete Ferroviaria Italiana (RFI), si prevede che saranno completate entro due anni.
Le alternative per i pendolari della Roma-Lido
I pendolari della Roma-Lido, tuttavia, non saranno lasciati senza opzioni durante questo periodo di interruzione. Un servizio sostitutivo di autobus navetta sarà disponibile per garantire la continuità della mobilità degli utenti.
È prevista anche la riapertura delle stazioni Acilia Sud e Tor di Valle, con lavori di riqualificazione in corso. Tuttavia, il progetto più ambizioso coinvolge la costruzione di due nuove stazioni, Giardino di Roma e Mezzocammino, oltre alla riqualificazione e all’ampliamento della stazione di Ostia Antica.
Prime stazioni pronte fra primavera ed estate
Il ritmo dei lavori appare promettente, con le stazioni di Tor di Valle e Acilia Sud in procinto di essere completate entro fine maggio e i primi di giugno.
Per queste stazioni, sono previste fasi di collaudo prima della riapertura al pubblico. Al contrario, per Tor di Valle, l’apertura non richiede una fase di collaudo separata, ma i lavori di adeguamento della trazione elettrica continueranno fino all’estate.
Le prospettive per le nuove stazioni, Giardino di Roma e Mezzocammino, e per l’ampliamento di Ostia Antica sono altrettanto positive. La conferenza dei servizi per queste stazioni è prevista per metà febbraio, con l’obiettivo di avviare la gara d’appalto entro giugno e completare i progetti entro il primo trimestre del 2026.
