Policlinico Gemelli in prima fila nella lotta all’inquinamento. La Commissione Europea, attraverso il bando Horizon, ha sollecitato il settore sanitario a ridurre la sua impronta di carbonio, riconoscendo gli ospedali come “grandi inquinatori”. In risposta a questa chiamata, il progetto ‘Caring Nature’ è stato lanciato, vincendo il bando e vedendo l’università Cattolica del Sacro Cuore come capofila scientifico e il Policlinico Gemelli di Roma come partner sanitario chiave.
Il progetto del Policlinico Gemelli
Il responsabile scientifico del progetto e principal investigator per il Policlinico Gemelli, Daniele Gui, sottolinea che il settore sanitario è responsabile del 4-5% delle emissioni totali di gas serra.
Le emissioni provenienti dall’ambito dell’healthcare stanno aumentando, e per contrastare questa tendenza, il progetto ‘Caring Nature’ si propone di sviluppare soluzioni sostenibili specifiche per il settore sanitario.
Tradizionalmente, il settore sanitario non ha adottato una cultura ambientale a causa della priorità assoluta data alla cura dei pazienti. Tuttavia, Gui sottolinea che è giunto il momento di intraprendere azioni concrete e immediate per ridurre l’impatto ambientale delle attività sanitarie, senza compromettere la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari.
Gli obiettivi del progetto
Il progetto ‘Caring Nature’ ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni sostenibili nei prossimi tre anni. Si concentrerà su 10 azioni, di cui sette mirate a ridurre direttamente l’impatto ambientale degli edifici ospedalieri, lo sfruttamento e lo smaltimento dei rifiuti, nonché gli spostamenti dei pazienti. Le restanti tre azioni riguardano la governance e l’engagement dello staff per promuovere l’obiettivo di un ospedale verde.
In un’epoca di cambiamenti climatici preoccupanti, il progetto ‘Caring Nature’ rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale nel settore sanitario, dimostrando che è possibile curare i pazienti proteggendo allo stesso tempo l’ambiente.
