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Roma di Sera – Puntata di Martedì 16 Gennaio 2024

A “Roma di Sera” parliamo del drammatico incendio che il 2 giugno scorso avvolse una palazzina a Colli Aniene, in Largo Franchellucci, provocando un morto e diversi intossicati. Da allora una ventina di famiglie non sono più rientrate a casa, alcune delle quali avevano anche un mutuo in corso. Ma non è solo questo il problema.

“Io da allora vivo in una casa in affitto con mia moglie – racconta il signor Maurizio Cotrufoe pago 900 euro al mese. L’assicurazione pagherà i danni, ma nel nostro palazzo c’erano anche lavori in corso fatti con il Superbonus 110% e la cosa drammatica è che a breve potremo rientrare nei nostri appartamenti, ma dovremo pagare decine di migliaia di euro per i lavori della facciata che si stava rifacendo, senza però più gli incentivi che erano previsti prima dal Governo”.

“Per questo motivo – dice Massimiliano Umberti, Presidente de Municipio IVoggi abbiamo fatto un sit-in sotto al Parlamento insieme ai residenti e alle famiglie coinvolte, perché il Governo può e deve fare una deroga al Decreto sul Superbonus per casi eccezionali come questo, dove i cittadini non hanno alcuna colpa, ma solo la sfortuna di vivere in un palazzo dove c’è stato un incendio… C’erano anche esponenti del Pd, ma è evidente che questa battaglia non ha colori, si tratta di un provvedimento di civiltà che speriamo il Governo Meloni lo possa fare suo”.

Oggi sotto la sede dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Roma, invece, gli “ambulanti” romani hanno manifestato contro la volontà del Campidoglio di rimettere a bando le 12mila licenze, come prevede la “Bolkestein”, insieme alle spiagge in mano ai balneari.

“Ma noi lavoriamo con il nostro furgone ogni mattina, altro che balneari – attacca Luca Paolucci, presidente dell’associazione “Fieristi italiani”e Gualtieri e l’Assessora Lucarelli devono capire che non possono buttare in strada centinaia di operatori, già penalizzati dal Covid, dal commercio online e dalla crisi. Daremo battaglia finché non capiranno che bisogna sedersi a un tavolo e, semmai, trovare insieme i punti dove ricollocare gli ambulanti che stanno in sede impropria. Ma questo va fatto insieme. E poi, semmai, si fanno i bandi, non prima, come dicono di voler fare ora…”.

Infine il cuore dei tassisti romani, che anche quest’anno stanno raccogliendo coperte e vestiti per i “senza tetto”. L’operazione si chiama “Amici fragili” e la spiega Marco Salsiccia, Presidente dell’associazione “Tutti taxi per Amore”.

“Ci sono dei punti di raccolta in ogni Municipiospiega – ma se serve noi tassisti andiamo a casa a prendere il materiale e poi lo portiamo nei centri, d’accordo con l’Assessorato ai Servizi sociali con cui abbiamo una bellissima collaborazione in corso. Siamo orgogliosi di dare una mano a chi ne ha bisogno, è il minimo che ci sentiamo di fare, in una città dove ci sentiamo delle sentinelle in strada e dove facciamo tante iniziative grazie alla generosità dei colleghi”.