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Lavoro Lazio, CGIL: “Sempre più squalificante”

Offerte di lavoro a Roma e nel Lazio:
Offerte di lavoro a Roma e nel Lazio:

“Nel Lazio si avrebbe difficoltà a dare risposta al 40% delle offerte di lavoro previste nei primi 3 mesi del 2024”, a dirlo è il segretario generale della CGIL di Roma e del Lazio Natale Di Cola in riferimento alla difficoltà nel trovare nel Lazio un lavoro retribuito in maniera adeguata.

Di Cola, infatti, afferma: “Leggiamo, ancora una volta, che non si trovano persone per lavorare. Nel Lazio si avrebbe difficoltà a dare risposta al 40% delle offerte di lavoro previste nei primi 3 mesi del 2024, il problema maggiore è proprio l’assenza di candidati e marginalmente di competenze. Detta così sembra quasi che le persone siano ingrate e sfaticate: il lavoro c’è ma non hanno voglia di lavorare”, scrive in una nota.

Lavoro Lazio, Di Cola: “Sempre più squalificante”

Il segretario generale della CGIL di Roma e del Lazio dichiarata in merito alla situazione lavorativa del Lazio: “La realtà è che il nuovo lavoro è sempre più squalificante, precario e povero. Il Lazio è la regione della precarietà con quasi 4 contratti su 10 che durano un giorno solo. Una regione dove il 40% delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori privati non supera i 15mila euro di retribuzione lorda annua. Una regione dove l’occupazione, soprattuto nella Capitale, è trainata da lavori scarsamente qualificati e retribuiti, che fanno aumentare anche il tasso di overeducation, ossia di persone che svolgono mansioni che richiedono competenze e conoscenze inferiori a quelle che possiedono”.

Conclude Di Cola: “Non c’è ripresa con la manodopera flessibile e a buon mercato, serve superare la precarietà, il part time involontario, le basse retribuzioni e la dequalificazione del lavoro. Il sistema delle imprese, su tutto questo, può e deve fare molto”.