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Angelo Perfetti, de “Il Faro Online”, a Non solo Roma – Puntata di Venerdì 12 Gennaio 2024

Maxi discarica abusiva, una “Terra dei Fuochi” tra Roma e Fiumicino: arresti e indagini in corso

Ospite in collegamento Angelo Perfetti, direttore de “Il Faro Online

Una vasta discarica abusiva è stata scoperta nella zona sud ovest della Capitale, vicino al confine con il Comune di Fiumicino. Situata sulla Portuense, la discarica si trova a pochi passi dall’area commerciale “Commerce City” e dall’Aeroporto di Fiumicino. L’area è stata identificata come un sito di smaltimento illegale di rifiuti, che richiederà l’impiego di almeno 100 autotreni per la rimozione dei detriti.

Il GIP del Tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per una donna di 52 anni, dipendente della Regione Lazio, gravemente indiziata di gestire la discarica. Altri undici soggetti, inclusi alcuni imprenditori, sono stati raggiunti da avvisi di garanzia. I reati contestati comprendono inquinamento ambientale, incendio doloso, calunnia, furto di energia elettrica e acqua, abbandono e malgoverno di animali. Le indagini sono state avviate a marzo, dopo segnalazioni di piloti di linea riguardo fumi provenienti dal terreno durante le fasi di atterraggio.

La donna arrestata è accusata di aver offerto il suo terreno a ditte di traslochi, ristrutturazione edilizie e facchinaggio per lo smaltimento illegale dei rifiuti. L’attività illecita avrebbe consentito alle imprese di evitare i costi di smaltimento regolari e di offrire prezzi competitivi ai clienti.

L’area è stata descritta come una discarica a cielo aperto, con rifiuti speciali, chimici, sanitari, vernici, elettrodomestici e altro ancora ammassati e incendiati. L’emissione continua di colonne di fumo nero ha creato preoccupazioni ambientali significative. Inoltre, sono stati trovati circa 40 cani, una colonia felina e tre cavalli in pessime condizioni sanitarie, tutti posti sotto sequestro.

Vedi anche: Maxi discarica a Fiumicino

Sabaudia, sequestrata una discarica abusiva nel Parco del Circeo

Nell’ambito di una mirata operazione di polizia ambientale, personale militare della Delegazione di Spiaggia di Sabaudia, dipendente dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina, congiuntamente al personale tecnico dell’ARPA Lazio e personale del Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro SPESAL dell’ASL di Latina, ha proceduto al sequestro penale di una discarica abusiva “a cielo aperto” dislocata su un terreno privato ad uso azienda agricola, sita nel territorio comunale di Sabaudia – località Mezzomonte – e ricadente in Zona di Protezione Speciale (ZPS) dell’Ente Parco del Circeo, articolazione della “Rete Natura 2000” istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”.

L’operazione di polizia portata a termine, originata da una dedicata attività info-investigativa svolta nelle funzioni delle competenti azioni di vigilanza e controllo sul territorio, incentrata sul contrasto delle attività illecite di gestione dei rifiuti, ha consentito il sequestro penale di due distinte aree su un terreno agricolo, non recintato e liberamente accessibile.

Si parla di circa 235 metri quadrati: le due aree erano adibite a discarica di rifiuti pericolosi e non pericolosi di vario genere abbandonati e depositati in maniera incontrollata, compresa una carcassa di un’automobile, materiale ferroso e plastico, per un totale di metri cubi 200 circa.

Il responsabile è stato deferito alla competente Autorità giudiziaria per violazione alle norme del Testo Unico Ambiente.

Ardea, gattino bloccato su un tetto da tre giorni: i cittadini si uniscono per salvarlo

Una segnalazione su Facebook ha scatenato una corsa contro il tempo per salvare un gattino bloccato su un tetto da almeno tre giorni. I cittadini, preoccupati per la sorte dell’animaletto, avrebbero tempestato di telefonate le forze dell’ordine e alcune associazioni di zona per tutto il giorno.

Secondo alcuni testimoni l’animale era spaventato e non mangiava da giorni. I cittadini avrebbero provato a contattare diversi numeri per un intervento senza però ricevere riscontro nell’atto pratico.

Una cittadina, indignata dalla situazione, ha lanciato un appello su Facebook: “Gatta incastrata in una villa all’ultimo piano. La gatta chiama da 3 giorni. Morirà di fame”. Con oltre 200 commenti il post pubblicato nel gruppo “Smarriti e ritrovati a Ardea e Pomezia” ha generato diverse reazioni, dai cittadini che si sono mobilitati per andare sul posto a quelli che hanno iniziato a chiamare tutti i numeri disponibili per questo tipo di intervento.

Dopo ore di panico sui social, una cittadina ha contattato ilfaroonline.it per chiedere aiuto e così, tramite la redazione sono stati contattati i volontari della Protezione Civile Airone di Ardea che hanno dato disponibilità immediata. I volontari hanno raggiunto l’abitazione nel primo pomeriggio per soccorrere il gatto.

All’arrivo dei soccorritori, il proprietario della casa era appena giunto e si era già arrampicato sul tetto, riuscendo a portare in salvo il gattino. L’uomo, allertato dai numerosi messaggi che aveva ricevuto, ha agito velocemente, mettendo fine alle tre giornate di angoscia dell’animale.

Il fatto ha scatenato un’ondata di solidarietà sui social media, con i cittadini che hanno espresso la loro indignazione per l’apparente mancanza di intervento. Un episodio che ci ricorda il potere della mobilitazione comunitaria nell’affrontare le emergenze, anche quelle che coinvolgono i nostri amici a quattro zampe.