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Record di trapianti nel Lazio: gli ospedali di Roma guidano la classifica

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Il settore dei trapianti e di donazione degli organi nel Lazio ha registrato un notevole aumento nel corso del 2023, confermando l’impegno costante della regione nel promuovere la donazione e salvare vite. I dati forniti dal Centro regionale Trapianti, operante presso l’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, evidenziano un aumento del 14% nel numero totale di trapianti rispetto all’anno precedente.

I dati sui trapianti del 2023

Nel corso del 2023, sono stati eseguiti ben 446 trapianti nei centri autorizzati della regione, di cui 25 sono il risultato di accordi interregionali. Questo risultato segna un notevole progresso rispetto ai 389 registrati nel 2022.

Le tipologie includono rene, fegato, cuore, polmone e combinati rene-pancreas, dimostrando la diversificazione e la complessità dell’attività trapiantologica.

Gli ospedali che guidano la classifica

Le principali strutture coinvolte in questa encomiabile attività sono il San Camillo Forlanini, il Policlinico Umberto I, il Policlinico Gemelli, il Policlinico Tor Vergata e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Questi centri si sono distinti per la loro dedizione, collaborazione e risultati eccellenti nell’ambito della trapiantologia.

Il Centro regionale Trapianti Lazio ha coordinato circa 1.323 offerte di organi provenienti da tutta Italia e da paesi europei, sottolineando la sua leadership nel campo della cooperazione internazionale nel settore.

Il commento di Rocca

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha evidenziato l’imponente sforzo logistico che sostiene l’attività dei trapianti, con centinaia di missioni di trasporto effettuate in tutto il paese e anche all’estero.

Questi sforzi hanno coinvolto trasporti via auto, aereo ed elicottero, garantendo la consegna sicura di campioni biologici e organi necessari per i trapianti.

Il San Camillo Forlanini ha raggiunto risultati straordinari nel campo trapiantologico del fegato. Il Polo ospedaliero interaziendale Trapianti San Camillo – Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani ha concluso il 2023 con 80 trapianti di fegato, segnando un aumento del 22% rispetto all’anno precedente.

Questo risultato conferma il ruolo centrale del San Camillo come punto di riferimento per i pazienti epatopatici nel centro-sud Italia.

Le parole del direttore del San Camillo

Il direttore generale dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini, Narciso Mostarda, ha sottolineato l’importanza della donazione di organi e dei trapianti come terapia unica e irripetibile. Ha elogiato l’alta professionalità degli operatori sanitari e ha ringraziato le famiglie dei donatori per il loro altruismo e generosità.

Il dottor Mariano Feccia, direttore del Centro regionale Trapianti Lazio, ha sottolineato la necessità di informazione corretta e consapevolezza sulla donazione degli organi. Ha spiegato che la qualità di vita post trapianto può essere assimilabile alla normalità e ha invitato a dichiarare la propria volontà di donazione per abbattere pregiudizi e aumentare la disponibilità di organi.

I risultati del trasporto di organi

Il 2023 ha visto importanti progressi anche nel campo del trasporto degli organi nel Lazio. Il San Camillo ha effettuato il primo trasporto di un cuore nel centro-sud utilizzando un sistema associato a perfusione, consentendo la conservazione sicura degli organi per periodi più lunghi e l’esecuzione di esami diagnostici approfonditi prima del trapianto.

Inoltre, il laboratorio di Immunogenetica del Centro regionale Trapianti San Camillo ha sviluppato un nuovo metodo non invasivo di “biopsia liquida”, che consente di monitorare lo stato degli organi trapiantati attraverso un semplice prelievo di sangue.