Una donna di 56 anni, residente a Roma, è stata denunciata per aver lasciato le ceneri del padre vicino a un cassonetto.
E’ successo in via della Primavera, all’altezza di via Fontechiari, a Roma. Sul posto è intervenuta una pattuglia del V Gruppo Prenestino della polizia locale su segnalazione di alcuni operatori Ama che avevano ritrovato un’urna cineraria.
Ceneri del padre abbandonate, denunciata
Dopo la segnalazione sono partite le indagini. Gli agenti sono così risaliti all’identità della persona cremata, un uomo di nazionalità italiana deceduto nel 2005, e alla figlia, una donna di 56 anni.
La donna è stata denunciata per dispersione di ceneri non autorizzata. Le ceneri, infine, le sono state nuovamente affidate. È stata diffidata a conservarle o smaltirle nelle modalità consentite dalla legge.
I precedenti
Non è la prima volta che a Roma vengono fatte scoperte agghiaccianti nei pressi di cassonetti della spazzatura. Gli ultimi episodi di cronaca, in tal senso, portano a episodi ancora più gravi. Questa estate, in via Stefano Borgia, a Primavalle, era stato trovato un cadavere in un cassonetto.
Il cadavere in questione era quello di una ragazza di soli 17 anni, trovato infilato in un carrello da supermercato e coperto con una busta e abiti. Tanto da occultare il corpo martoriato dalle coltellate, ma non il sangue che gocciolava a terra. Era stato questo macabro dettaglio a mettere in allarme un passante che ha chiamato il numero unico d’emergenza.
Un episodio che aveva riportato alla mente il ritrovamento di sei anni prima, in un contenitore Ama in via Maresciallo Pilsudsky, ai Parioli, le gambe di Nicoletta Diotallevi legate con del nastro da pacchi. A uccidere la donna e a liberarsi del corpo a pezzi era stato il fratello 62enne con cui viveva.
