Il buongiorno di Radio Roma apre la mattina con Rush e le notizie fresche di stampa, tra i vari titoli, forti discussioni sull’aumento dell’iva al 10% sugli assorbenti delle donne, cambia la tampon tax. Ancora conflitti sulla striscia di Gaza.
Oggi è World Pasta Day, istituito il 25 Ottobre del 1998, 25 anni di celebrazione di questo piatto tutto italiano che sta conquistando il mondo.
Sondaggio del giorno:
Qual è il vostro piatto preferito, quello che rievoca anche vecchi ricordi?
Un piatto su quattro nel mondo è italiano. Rispetto a 25 anni fa, il mondo mangia sempre più pasta italiana. Sono aumentati i Paesi destinatari (oggi quasi 200, +6,4%) ed è triplicata la quota export, passando da 740mila a 2,3 milioni di tonnellate (+210% in 25 anni e +4,5% sul 2021), rappresentando il 62,7% della produzione. Più della metà della pasta prodotta in Italia finisce all’estero. Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti e Giappone si confermano i Paesi più ricettivi, acquistando complessivamente circa il 58% dell’export italiano di paste alimentari (2.187 milioni di euro). Tra i mercati emergenti registrano ottime performance anche Arabia Saudita (+51%), Polonia (+25%) e Canada (+20%).
Tra gli altri argomenti trattati da Rush spicca anche la storia di una creator che vive come fosse negli anni ’40, non utilizza elettrodomestici e la sua casa sembra una macchina del tempo. L’unica tecnologia in casa è il telefono cellulare, che le serve per condividere la sua passione per quell’epoca dove si viveva con quello che si aveva.