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Siti di gioco legali o illegali? Le reali differenze e le conseguenze per gli utenti

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I siti di gioco e scommesse sono sempre più numerosi e, se in passato il numero di quelli bloccati dallo Stato per diversi motivi era alto, oggi le cose sono drasticamente cambiate. A regolamentare il gioco in Italia, infatti, ci pensa l’Amministrazione delle Dogane e dei Monopoli che rilascia autorizzazioni mirate dopo che i siti e i portali hanno dimostrato di garantire gli standard legali necessari per poter operare sul territorio italiano. I bookmakers dal brand famoso con domini .com sono al giorno d’oggi sempre più rari, perché la maggior parte di essi si sono dati molto da fare negli anni passati per poter ottenere la licenza e acquisire di diritto il dominio .it.

Ma é sempre bene che l’utente sappia come difendersi e tutelarsi, conoscendo i propri diritti e i propri doveri, ma soprattutto sapendo come riconoscere i siti di scommesse legali e i vantaggi che si possono ottenere affidandosi a portali AAMS che oggi conosciamo invece con sigla ADM. Inoltre, sarà qui disponibile una breve panoramica di quelle che possono essere le conseguenze nel momento in cui, invece, si decida di aprire un conto gioco su un operatore senza licenza italiana.

Probabilmente si avrà avuto modo di leggere in questi giorni espressioni come “siti scommesse illegali” per le note vicende di attualità che hanno coinvolto il calcio italiano. Per questo è importante che gli utenti siano sempre più consapevoli e sappiano quali rischi corrano qualora decidano di affidarsi a portali privi dell’autorizzazione ADM.

Quali sono i rischi di scommettere su siti non AAMS

I siti non AAMS sono considerati illegali in Italia, questo significa che si può andare incontro a diverse sanzioni penali e amministrative, ma anche sostenere l’evasione fiscale con le conseguenze del caso.

Se i siti di scommesse non hanno un dominio .it significa che non hanno una licenza di gioco regolamentata e approvata in Italia; giocandovi e scommettendovi, il rischio per il cittadino è quello dell’arresto fino a 3 mesi, con multe che possono arrivare ad un massimo di 516 euro, come stabilito dalla legge 401 del 1989.

Attenzione anche all’aspetto dell’evasione fiscale: i portali non AAMS/ADM, infatti, non versano le tasse allo Stato. Chi dovesse effettuare delle scommesse su siti senza licenza, quindi, rischierebbe di evadere il fisco e, per non incorrere in sanzioni, dovrebbe dichiarare alla voce “Redditi Diversi”della Dichiarazione dei Redditi  il netto ricavabile tra vinto e puntato.

Da non sottovalutare, infine, la possibilità di vedersi chiuso l’account improvvisamente: non è raro leggere online di recensioni di utenti che su siti .com, una volta raggiunta una vincita importante, si siano ritrovati l’account chiuso senza la possibilità di prelevare la vincita. Questo viene assolutamente evitato, invece, in portali con licenza e controllati dallo Stato Italiano.

Cosa succederebbe se a scommettere su un sito illegale fosse uno sportivo?

Qualora a scommettere su un sito illegale fosse uno sportivo, ossia un atleta regolarmente iscritto a qualche federazione italiana, le pene non sarebbero solo civili, amministrative o penali come nel caso di un comune cittadino, ma possono esserci importanti ripercussioni anche sul piano lavorativo. A vietare le scommesse sul proprio sport è l’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva. Nel testo, infatti, viene chiaramente spiegato come i tesserati non possano scommettere sulle discipline che praticano.

Le conseguenze possono essere decisamente gravi: l’atleta potrebbe essere squalificato da 6 mesi a 2 anni, compromettendo la propria carriera.

Oltre a ciò ci sono le sanzioni penali, con la possibilità di una pena dai 3 mesi all’anno di reclusione oltre alle sanzioni finanziarie mai inferiori ai 15.000 euro per i tesserati. Le conseguenze però non riguarderebbero solamente il giocatore coinvolto direttamente nelle scommesse, ma anche i colleghi che ne siano a conoscenza e non denunciano la situazione.

Ricordiamo, inoltre, che non è vietato l’uso di piattaforme legali, piazzare una scommessa su altri sport diversi dal proprio o giocare sui siti di iGaming, bensí usufruire di tali servizi su siti non riconosciuti da ADM e scommettere sul proprio sport.

I consigli per gli utenti per mettersi in guardia da siti non AAMS

Non c’è un modo diverso di dirlo: i siti non AAMS non sono legali sul territorio italiano. Giocarci, utilizzarli e consultarli può mettere in pericolo gli utenti che non possono certamente farsi cogliere impreparati. Riconoscerli in realtà non è complicato ma abbiamo selezionato alcuni indizi e caratteristiche che possono aiutare a proteggersi.

Il primo aspetto da controllare è il dominio: tutti quelli diversi da .it sono considerati bookmaker non AAMS, il che significa che non hanno una licenza per il gioco a distanza e i motivi possono essere i più disparati, ma è importante non rischiare.

Un altro elemento che dovrebbe mettere l’utente in guardia l’utente è la mancanza del logo AAMS – ADM e quindi del relativo numero di concessione. Si tratta di un elemento d’obbligo nel portale, così come la partita IVA per poter risalire e tracciare nel dettaglio il sito web. I siti scommesse con licenza ADM sono gli unici autorizzati ad operare in Italia e riportano in bella vista il logo e un dominio .it per essere facilmente riconoscibili.

Da non sottovalutare, poi, è la presenza di scommesse per discipline sportive non tradizionali e riconosciute in Italia. Ultimo dato che dovrebbe far capire che si è davanti ad un sito senza licenza italiana è la presenza di quote in formato millesimale e non decimale; in Italia tutti i siti AAMS legali presentano il sistema decimale.

I vantaggi di un sito AAMS

Se ora è chiaro che i siti non AAMS sono da evitare, vogliamo anche evidenziare quali siano i vantaggi di scegliere siti di scommesse legali e autorizzati.

  • Le vincite non vanno dichiarate. Ogni portale di scommesse AAMS ha già le vincite tassate, quindi non bisognerà impazzire in fase di compilazione del Modello Unico o del 730. L’operatore .it si comporta, quindi, come sostituto d’imposta.
  • I giocatori sono protetti e tutelati. Non si incorre in rischi, truffe o nella possibilità di non incassare la vincita; i siti autorizzati tutelano al 100% il giocatore secondo le normative stabilite per legge.
  • Pagamenti obbligatori. Anche qualora il sito dovesse chiudere o sospendere l’account, il bookmaker è obbligato per legge a saldare la vincita. Non si perderanno quindi gli importi guadagnati.
    Gioco responsabile. I siti certificati AAMS/ADM riportano sempre l’invito per l’utente di giocare in maniera responsabile e aiutano il giocatore a farlo concretamente fornendo la possibilità di impostare dei limiti di ricarica settimanale o mensile oppure fissare un tetto al proprio tempo di gioco. Inoltre, tali portali consentono al cliente persino di autoescludersi per un determinato periodo, cosa che può non essere prevista dai domini .com.