Home NOTIZIE ATTUALITÀ Dopo le cimici dei letti è emergenza cimici asiatiche nel Lazio: “Invasione...

Dopo le cimici dei letti è emergenza cimici asiatiche nel Lazio: “Invasione nelle case e tra le coltivazioni”

cimici asiatiche lazio

Come accade tutti gli anni in estate, quando il calore si fa sentire, le cimici asiatiche scompaiono, per risvegliarsi in autunno, e stanno creando allarme nel Lazio. Questi insetti invasivi, con una colorazione grigio-bruna distintiva rispetto alle cimici europee, stanno provocando preoccupazioni significative nelle abitazioni e nelle coltivazioni della regione.

I danni delle cimici asiatiche

In particolare, ad essere danneggiati dalle cimici asiatiche sono gli alberi da frutto, come meli, peri, ulivi, viti, noci, albicocchi e noccioli, tutti molto a rischio.

Nella regione del Lazio, l‘invasione di questi insetti è diventata un problema serio, con gravi danni alle coltivazioni di noccioli, soprattutto nella Tuscia, dove l’80% del terreno nazionale è destinato alla produzione di nocciole.

lazio cimici asiatiche
La cimice asiatica produce danni significativi soprattutto agli alberi da frutto

L’intervento della Regione Lazio

Questa emergenza ha recentemente richiamato l’attenzione della Regione Lazio. La consigliera Valentina Paterna di Fratelli d’Italia ha convocato un’audizione in commissione Agricoltura e Ambiente per affrontare direttamente il problema.

L’obiettivo è ascoltare le preoccupazioni dei produttori, dei sindaci e delle associazioni di categoria per trovare soluzioni condivise e studiare interventi mirati.

Secondo Paterna, milioni di esemplari della cimice bruna hanno invaso il territorio dei Monti Cimini, causando notevoli disagi sia ai cittadini che agli agricoltori. Le stime dei sindacati suggeriscono danni ai raccolti di nocciole che si aggirano intorno al 20-30%, con possibili ripercussioni economiche negative per il comparto agricolo.

Audizione in Regione

All’audizione in Regione parteciperanno tecnici specializzati dell’Università della Tuscia, insieme a rappresentanti di organizzazioni agricole come Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Assofrutti.

Saranno presenti anche i sindaci dei comuni maggiormente colpiti e i dirigenti degli uffici regionali competenti.

Cos’è la cimice asiatica

La cimice asiatica è un insetto di origine cinese noto per attaccare e danneggiare gravemente diverse specie di frutta e verdura, tra cui albicocchi, ciliegi, fichi, kiwi, meli, melograni, nocciole, noci, pere, peschi, susini, viti, pomodori, fagioli, peperoni e zucche.

Per contrastare questo problema, nel 2020 è stato creato il Coordinamento Coricolo Territoriale (CCT) nel Lazio, che si impegna a monitorare la diffusione della cimice asiatica e gli eventuali danni alle coltivazioni nei corileti dell’Alto Lazio.

Sebbene questa specie sia dannosa per l’agricoltura, è importante notare che non rappresenta una minaccia per gli esseri umani. Tuttavia, la sua presenza nelle zone urbane del Lazio può diventare estremamente fastidiosa, con alcune abitazioni letteralmente invase da questi insetti, come accade ad esempio in Francia con la cosidddetta cimice dei letti.