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Installata la prima stazione di rifornimento a idrogeno a Roma: ecco dove

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Lunedì 26 giugno, presso la stazione di rifornimento autovetture in Via Ardeatina, è stato presentato il rivoluzionario progetto Q8 per la realizzazione del primo impianto a idrogeno circolare nella capitale italiana.

Durante l’evento, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso il suo sostegno alla neutralità tecnologica, sottolineando l’importanza di abbracciare diverse soluzioni sostenibili come l’idrogeno, le biomasse e i biocarburanti.

Salvini ha sottolineato che puntare esclusivamente sull’energia elettrica sarebbe un errore, in quanto favorirebbe la Repubblica Popolare Cinese a discapito dell’economia e dell’ambiente italiani.

Come funziona il rifornimento a idrogeno

La stazione di rifornimento sarà in grado di fornire carburante per veicoli leggeri e pesanti, sia per il trasporto pubblico che privato. La sua capacità di produzione raggiungerà fino a 700 chili di idrogeno al giorno, garantendo una significativa riduzione delle emissioni di CO2, oltre il 75% rispetto all’uso del diesel tradizionale.

Il progetto Q8 è parte integrante della strategia aziendale, che mira a offrire ai clienti una vasta gamma di prodotti a basso impatto ambientale, come il nuovo Q8 HVO+, un biocarburante innovativo ottenuto da materie prime rinnovabili, recentemente lanciato sul mercato.

La stazione sviluppata grazie al Pnrr

La stazione Q8 di Via Ardeatina, già specializzata nella fornitura di carburanti tradizionali, GPL e metano, nonché nella ricarica per veicoli elettrici, diventerà un vero e proprio punto di riferimento per la mobilità sostenibile con l’introduzione dell’idrogeno. Questo progetto è stato sviluppato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e della sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto su strada, finanziato dal Fondo Europeo Union – NextGenerationEU.

La realizzazione del primo impianto waste to hydrogen in Italia è frutto della partnership con il gruppo Maire, che agirà come integratore tecnologico esclusivo per l’idrogeno circolare. L’azienda Maire sta sviluppando un impianto a Roma all’interno del progetto europeo “IPCEI Hy2Use”, previa autorizzazione.

Inoltre, grazie alla sottoscrizione di una lettera di intenti tra le due aziende, si punta a sviluppare una filiera nazionale per la produzione, il trasporto, l’accumulo e l’utilizzo di prodotti rinnovabili, favorendo una mobilità sempre più sostenibile.

La stima dei consumi di idrogeno in un anno

Le previsioni per il primo anno di attività stimano una vendita di circa 14.500 kg di idrogeno, con un tasso di crescita previsto del 40% per i successivi 5 anni, in linea con le proiezioni di immatricolazioni future e con la capacità di erogazione prevista per la stazione di rifornimento.

L’idrogeno sarà disponibile per la vendita al pubblico all’inizio del 2026, anticipando le scadenze previste dal Pnrr. Ciò avverrà compatibilmente con i tempi richiesti dalle procedure autorizzative e l’idrogeno potrà essere erogato a due diverse pressioni, una per il rifornimento delle automobili e l’altra per gli autobus e il trasporto collettivo in generale.

Con solo 1 kg di idrogeno, le autovetture potranno percorrere circa 100 km, mentre gli automezzi dedicati al trasporto collettivo avranno bisogno di 8 kg per coprire la stessa distanza. Questo consentirà una significativa riduzione delle emissioni di CO2, superiore al 75% rispetto al tradizionale gasolio, mentre rispetto al nuovo prodotto Q8 HVO+, la riduzione sarà del 10%.

(sg)