“Ero convinto di avere lasciato mia figlia all’asilo”. Non sa cosa sia accaduto in quei drammatici istanti il papà della bimba di quasi un anno trovata morta in auto in un parcheggio della Cecchignola a Roma. Lo avrebbe detto nel corso dell’interrogatorio, l’uomo, carabiniere di 45 anni indagato, come atto dovuto, per abbandono di minori. Al momento infatti l’unica pista è quella della tragica fatalità. Lo riporta il Messaggero. L’uomo avrebbe avuto quella che gli esperti definiscono amnesia dissociativa. Un vuoto di memoria causato dallo stress e dai ritmi frenetici che sempre più spesso le persone devono gestire.
Bambina morta in auto a Roma, la tragica scoperta della mamma all’asilo: “Sua figlia non c’è”
Secondo quanto ricostruito il 45enne è uscito di casa al mattino per portare la piccola all’asilo e andare al lavoro. Arrivato al parcheggio però la bambina è rimasta in auto dove è stata trovata morta ore dopo. E’ stata la madre a scoprire la tragedia. La donna arrivata nel primo pomeriggio per prendere la figlia all’asilo ha scoperto a scuola che la piccola quella mattina non era mai arrivata. All’esterno sotto il sole di una calda giornata romana c’era l’auto di famiglia una Renault Megane rossa con la bimba dentro. Inutili i tentativi di soccorso, per la piccola rimasta seduta sul seggiolino per diverse ore non c’era più nulla da fare.
Le indagini sono in mano ai carabinieri della compagnia Eur e del Nucleo investigativo. Sull’auto sotto sequestro dovranno essere effettuati accertamenti per chiarire quanto sia esattamente accaduto. Sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause della morte della piccola. È previsto per domani il conferimento dell’incarico, da parte della Procura.
