Home NOTIZIE CRONACA Omicidio a Cassino, l’impronta della mano sporca di sangue incastra il killer

Omicidio a Cassino, l’impronta della mano sporca di sangue incastra il killer

immagine da Facebook

L’impronta di una mano sporca di sangue lasciata sulla parete vicino al corpo massacrato di Yirelis Santana di Pena, la 34enne uccisa con una dozzina di coltellate nella notte tra venerdì e sabato nella sua casa a Cassino, in provincia di Frosinone.

Così gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di Cassino, coordinati dalla Procura sono arrivati al nome presunto assassino. Seguendo le tracce lasciate sul luogo del delitto e inserendo l’impronta nella banca dati. E’ stato fermato Sandro Di Carlo, 26enne del posto e ora, riporta il Corriere della Sera, dovrà rispondere dell’accusa di aver ucciso la 34enne di origini dominicane. 

Rintracciato sul bus con le scarpe sporche di sangue

Il giovane è stato rintracciato ieri nella notte alla stazione di Arce a bordo di un bus proveniente da Roma, dove avrebbe trascorso la domenica in compagnia di una donna. Al momento del fermo non ha opposto resistenza e indossava ancora le scarpe del giorno dell’omicidio, con vistose tracce di sangue sulla suola e all’interno della linguetta.

Utili alle indagini anche le telefonate tra il ragazzo e la vittima, ma la prova dell’impronta di sangue è stata fondamentale per risalire all’indagato. Inserita nella banca dati AFIS (il Sistema automatizzato di identificazione delle impronte digitali) ha dato il nome di un giovane segnalato nel 2017 e poi ancora nel 2021 per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. 

L’impronta della mano sulla parete

L’omicidio è avvenuto la notte tra venerdì e sabato ma il cadavere della vittima è stato scoperto intorno alle ore 13.30 di sabato da un vicino di casa. La donna è stata ritrovata sul pavimento della camera da letto con evidenti segni di ferite da arma da taglio.

Sarebbe stata prima soffocata e poi colpita con un coltello al viso, al torace e al collo. In tutto il pavimento dell’appartamento sono state trovate tracce di sangue nonostante l’assassino avesse tentato di ripulire la scena del delitto servendosi di uno straccio. 

I rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica, hanno permesso di isolare l’impronta palmare trovata su una parete e di risalire all’indagato residente nel comune di Cassino, segnalato nel 2017 e poi ancora nel 2021 per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

E’ scattata anche la perquisizione a casa dell’uomo dove i poliziotti hanno isolato numerose tracce ematiche e sequestrato gli indumenti sporchi di sangue che l’omicida indossava all’atto dell’assassinio.