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La Ztl Fascia Verde mette in ginocchio gli artigiani – IL SERVIZIO

Qui la copertina della puntata di Extra dedicata al tema della Ztl Fascia Verde.

“La nuova Ztl Fascia verde che il Campidoglio vuole introdurre dal prossimo autunno a Roma non preoccupa soltanto i residenti che temono di dover cambiare la proprio auto, se troppo vecchia per rispettare i vincoli ambientali previsti dalla Giunta. Le nuove regole rischiano di mettere in difficoltà anche chi con un mezzo – vettura, furgone o camion – ci lavora.

Se i tassisti hanno già protestato perché da novembre almeno in 600 non potranno accedere nella nuova grande zona a traffico limitato, sono molte le categorie del commercio o del comparto dei servizi che temono pesanti ripercussioni sul piano economico e operativo. Confartigianato, associazione di categoria che solo nella capitale rappresenta decine di migliaia di professionisti e attività artigianali, ha fatto due conti misurando l’impatto che le misure ambientali introdotte dal sindaco Gualtieri avranno sugli iscritti: secondo le stime, per ammodernare i propri veicoli gli artigiani dovrebbero spendere complessivamente tra i 375 e i 500 milioni di euro. Una cifra immane in un momento difficile per l’economia e per le imprese artigiane, quasi sempre medio piccole e costrette a fare i conti con i rincari delle bollette energetiche e dei carburanti, oltre che dei materiali.

Impiantisti, costruttori e intere frange del commercio dovranno cambiare i propri veicoli, anche se ancora funzionanti, per poter accedere in centro città per raggiungere i clienti che chiedono un intervento o consegnare i prodotti.

Per questo le associazioni di categoria alzano le barriere contro la nuova Ztl, che rischia di affossare un settore strategico per l’economia capitolina già penalizzata dai tanti disservizi quotidiani che chi lavora o vive a Roma ben conosce: ai problemi del traffico, dei mezzi pubblici inefficienti, dei cantieri, delle buche e della burocrazia che rallenta la macchina comunale, si aggiungono anche i costi sempre più elevati della tariffa rifiuti che colpisce il portafoglio di tante aziende ma anche la loro competitività sul mercato, se è vero che pesano per il 56% sul costo totale del servizio, ben più di quanto accade per esempio a Milano.”

Per rivedere la puntata integrale clicca qui: PUNTATA EXTRA.