Nuovo blitz di Ultima Generazione a Roma. Una decina di attivisti legati alla campagna “Non paghiamo il fossile” sono entrati nella Fontana di Trevi dove hanno versato liquido nero davanti a romani e turisti che li hanno criticati per il gesto di protesta con fischi e insulti.
Gli ambientalisti spiegano di aver versato nella vasca carbone vegetale diluito in acqua, per chiedere di “interrompere immediatamente i sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili, causa della crisi climatica che in questi giorni ha investito l’Emilia Romagna e le Marche, devastandone il territorio, mietendo 14 vite, costringendo 10.000 persone ad abbandonare le proprie case e lasciando senza luce altre 28.000”.
Gli attivisti che sono anche entrati nella fontana con striscioni di protesta sono stati trascinati fuori dagli agenti della polizia locale che ha poi proceduto all’identificazione. Il blitz è scattato alle 11.30 circa di questa mattina domenica 21 maggio. Il precedente, sabato 6 maggio, alla fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona. Anche in quel caso gli ambientalisti di Ultima Generazione avevano versato nell’acqua carbone vegetale “tingendo” di nero la fontana del Bernini.
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A criticare la protesta andata in scena oggi anche il sindaco Roberto Gualtieri che su Twitter ha scritto “Basta con queste assurde aggressioni al nostro patrimonio artistico. Oggi imbrattata la Fontana di Trevi. Costoso e complesso il ripristino, sperando che non ci siano danni permanenti. Invito gli attivisti a misurarsi su un terreno di confronto senza mettere a rischio i monumenti”.
