Home VIDEO REPLICHE Extra – Puntata di Martedì 16 Maggio 2023

Extra – Puntata di Martedì 16 Maggio 2023

Repressione delle libertà individuali, della libertà di pensiero e di parola sono prassi molto diffuse nel mondo, anche se spesso non ce ne rendiamo conto e chi dovrebbe vigilare non fa abbastanza per contrastarle. Lo conferma Amnesty International che anche quest’anno ha presentato il suo rapporto sulla situazione dei diritti umani nel mondo.

Il dossier dell’organizzazione non governativa rivela come i doppi standard e le risposte inadeguate alle violazioni dei diritti umani nel mondo abbiano alimentato impunità e instabilità: se la comunità internazionale è pronta a stigmatizzare ogni provvedimento adottato per esempio a Mosca, a Pechino o a Teheran, molta meno attenzione sembra esserci su quanto accade in Arabia Saudita o in Egitto, oppure ancora in Giordania nella decennale crisi tra israeliani e palestinesi o in Etiopia, Myanmar e Yemen dove migliaia di persone vengono massacrate nel disinteresse generale.  E qui il primo rischio è di associare fenomeni antidemocratici, come appunto il mancato rispetto dei diritti umani, solo a regimi dittatoriali o che siamo abituati a considerare tali.

Ma a preoccupare è anche la cosiddetta repressione del dissenso nel mondo: se in Russia dissidenti e giornalisti sono finiti in tribunale per aver parlato di guerra in Ucraina, la stampa è nel mirino anche in Afghanistan, Etiopia, Myanmar, Bielorussia oltre che nella stessa Ucraina e in decine di altri stati del mondo dove sono in corso conflitti. Ma la situazione non è migliore nei luoghi di pace e qui forse ci sono i motivi di preoccupazione più grandi: in Australia, India, Indonesia e Regno Unito le autorità hanno introdotto nuove leggi per limitare le manifestazioni di protesta e in questo clima ad andarci di mezzo sono anche le proteste ambientaliste per il clima diventate sempre più frequenti negli ultimi mesi.  se in Italia i giovani di Ultima Generazione sono finiti nel mirino di un provvedimento specifico del governo Meloni per contrastare le loro iniziative, anche Regno Unito e Germania hanno iniziato a usare il pugno duro contro chi esprime il proprio dissenso sulle politiche energetiche. Un trend che proprio Amnesty International ha in più occasioni condannato.

Di questo e altro parliamo in questa puntata di Extra con Riccardo Noury, portavoce dell’organizzazione internazionale che ospite di Claudio Micalizio racconta quanti focolai antidemocratici sono presenti nel mondo e quali fattori ne favoriscono la diffusione, spesso senza che l’opinione pubblica ne sia consapevole.

E a proposito di diritti, nella seconda parte della puntata denunceremo l’incredibile situazione in cui si trovano le donne che lavorano per forze dell’ordine e nell’esercito: le donne in divisa che scelgono di diventare madri vengono penalizzate da esigenze di servizio, turni operativi e una legislazione ancora non perfettamente adeguata alle esigenze di chi ha scelto di servire lo Stato svolgendo una professione molto complessa e pericolosa senza rinunciare alla propria dimensione personale. Ne abbiamo parlato in collegamento Gina Perotti, segretario nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri.