È stato confermato lo sfratto a chi da anni ormai vive nelle case della Comunità ebraica al Ghetto. i giudici del Tar infatti hanno dato ragione al Comune dopo sette anni di battaglie legali, il Tar ha deciso che il Comune può riprendersi i beni di sua proprietà e procedere con lo sfratto, se confermerà l’intenzione.
Il 28 luglio 2016 ci furono attimi di tensione a seguito dello sfratto esecutivo deciso dal Comune. Dal Ghetto dicevano che le case in questione erano state affidate dalla Comunità a persone in difficoltà. «Siamo qui per garantire che possano restare nelle loro abitazioni finché le amministrazioni non faranno chiarezza – disse la presidente della Comunità, Ruth Dureghello – mai avremmo immaginato un intervento in questa maniera, sappiamo che “Affittopoli” è un tema per la città ma non riguarda certo queste famiglie». In attesa della decisione del Tar fu tutto messo in pausa.
Risposte dal Comune
Ad ogni modo dal Comune arrivano dei riscontri e fanno sapere che «il Campidoglio intende tutelare sempre le persone in condizione di disagio sociale. Per questo motivo, alla luce della sentenza, il Comune e la Comunità ebraica individueranno insieme, nel rispetto delle norme, la soluzione migliore anche grazie alle recenti procedure stabilite per il patrimonio indisponibile».
(S)
