Home NOTIZIE SPORT Feyenoord-Roma, Mourinho: “Sono ottimista ma preoccupato per domenica”

Feyenoord-Roma, Mourinho: “Sono ottimista ma preoccupato per domenica”

La Roma perde in casa del Feyenoord ma tiene a accesa la speranza di passaggio del turno. Il solo gol di scarto è recuperabile e al ritorno i giallorosso ospiteranno gli olandesi all’Olimpico. I presupposti per fare bene ci sono tutti, anche se a spaventare Mourinho sono i problemi fisici. Due registrati nella gara in Olanda.

Prima Dybala, poi Abraham: l’allenatore portoghese ha perso due pedine fondamentali del suo scacchiere. E il rischio è di non poterli avere a disposizione nella prossima di campionato. Lo ha ribadito lo stesso Mou ai microfoni di Sky al termine della partita: “Sono ottimista ma sono preoccupato per domenica. Con le nostre limitazioni, perdiamo giocatori le opzioni sono di meno, e questa è una preoccupazione. Facciamo sempre il massimo, è un risultato che sentiamo non meritato ma questo è il calcio. E il non meritato non fa tanto parte del mio vocabolario. Domenica giochiamo contro l’Udinese ed è sull’Udinese che ci dobbiamo focalizzare”.

In conferenza stampa, invece, Mourinho ha fatto il punto sugli infortunati. A partire da Dybala: “È un ragazzo che conosce molto bene il suo corpo, non c’è bisogno neanche di fargli una domanda. Qualcosa ovviamente c’è. Durante la partita non ho avuto tempo di parlargli e cercare di capire. Ovviamente è stato un cambio obbligato come quello di Tammy. Non abbiamo molti cambi offensivi, entrano Belotti e El Shaarawy per Abraham e Dybala e poi siamo in difficoltà per i cambi. Avrei potuto mettere El Sha per Spinazzola per dare un cambio di ritmo ma non ho potuto, non è stato facile. Il cambio di Lorenzo non è per il rigore sbagliato, mai nella vita cambierei un giocatore per un rigore sbagliato. L’ho deciso nel primo tempo perché ho visto delle difficoltà nel ritmo e nei duelli individuali. Non voglio perdere tempo ad analizzare la partita qui con voi. Il risultato è questo, dopo se è il risultato che rappresenta la partita o no… Ci sono allenatori che quando perdono una partita non dormono per dieci mesi, io no. Da domani iniziamo a lavorare per l’Udinese, purtroppo non subito per il Feyenoord che ora è da dimenticare e ci penseremo da lunedì.”

Su Abraham: “Abbiamo grandi difficoltà a fare gol. Per esempio fuori casa contro la Real Sociedad, non abbiamo creato tantissimo, ma oggi sì e anche a Salisburgo e sembra che la squadra tatticamente ha avuto un atteggiamento molto buono. Abbiamo pressato dal primo munuto, abbiamo giocato alti. Abbiamo avuto opportunità, ma non abbiamo segnato. Purtroppo non segniamo tanti gol. Oggi è un esempio molto chiaro, creiamo ma non segniamo. Oggi tanti pensavano che il Feyenoord avrebbe fatto la partita e la Roma si sarebbe solo difesa, ma non è andata così. Cerco di essere pragmatico, non sto dopo una sconfitta per 10 mesi senza dormire. Mi dispiace che la prossima non sia contro il Feyenoord, abbiamo l’Udinese che è una squadra forte e preparata, fresca. Noi siamo pochi, tanti infortunati, ma abbiamo un obiettivo”.

G.