Prima ha ucciso la madre e poi ha rivolto l’arma contro se stesso. Omicidio suicidio, è questa l’ipotesi più accreditata per la morte di madre e figlio trovati cadaveri ieri mattina dai vigili del fuoco nell’appartamento dove vivevano in via del Labaro, nel quadrante nord di Roma. A dare l’allarme son stati i vicini per il forte odore che arrivava dalla casa.
Così dopo aver forzato il portone, i soccorritori hanno scoperto la tragica scena: il corpo in avanzato stato di decomposizione di una donna di 94 anni e quello di un uomo 61 anni. Madre e figlio; una nel letto e l’altro a terra con accanto il fucile. L’autopsia determinerà le cause e la data della morte, entrambi i cadaveri erano in avanzato stato di decomposizione.
Si cerca inoltre di ricostruire il quadro familiare per arrivare al movente che avrebbe portato alla tragedia. Si parla di debiti con il condominio e di qualche difficoltà economica. Preoccupazioni che potrebbero essersi aggiunte alle condizioni di salute della madre.
Il fucile, un modello da caccia calibro 12, riporta il Corriere della Sera, non era denunciato, ma era stato detenuto regolarmente fino alla morte del padre. Nessun biglietto d’addio è stato trovato nella casa dalla polizia che ha effettuato un lungo sopralluogo. Informazioni utili a ricostruire quanto accaduto potrebbero arrivare dai dispositivi informatici e dai telefoni che sono stati sequestrati.
(eg)
