Home NOTIZIE SPORT Lazio, Luis Alberto sempre più mago: “Sto bene fisicamente e si vede”

Lazio, Luis Alberto sempre più mago: “Sto bene fisicamente e si vede”

Sempre più mago, questo Luis Alberto. Sarri lo ha detto: “Lo spagnolo sta vivendo un momento straordinario”. E il gol da fuoriclasse contro la Sampdoria lo conferma: sassata sotto l’incrocio da fuori area e Sampdoria Battuta. Il Mago Luis è tornato a essere decisivo, quando all’appello sono mancati Immobile e Milinkovic.

Con la rete di ieri ha raggiunto un record particolare: gli ultimi 9 gol segnati da fuori area sono arrivati tutti all’Olimpico. Si è messo l’avvio di stagione complicato alle spalle e ora vive il suo miglior momento: “Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata. Loro sono una squadra fisica, mettono in campo tanta intensità. Non meritano di stare lì. Non siamo stati al livello delle ultime prestazioni, dovevamo dare qualcosa di più e poi serviva la fortuna di fare questo gol”, ha detto a Sky Sport.

“Da quando siamo tornati a dicembre abbiamo un altro atteggiamento. Anche se perdiamo o non vinciamo la squadra c’è. E poi neanche la miglior squadra vince sempre. Oggi era importante vincere e anche se non abbiamo giocato benissimo abbiamo vinto. Prima questo ci mancava, se non giocavamo bene avevamo difficoltà”.

Ha aggiunto lo spagnolo: “Ho sempre giocato tanto, in questo momento sto bene fisicamente e si vede. Questo piace al mister e al grupoo ed è per questo che mi fanno giocare, se no stavo in panchina. Ho cambiato il mio modo di giocare, sono meno libero, gioco per far girare la squadra, devo aver più equilibro e aiutare anche in fase difensiva. E’ quello che mi chiedono e devo fare così”.

Ai microfoni di Dazn lo spagnolo da detto: “L’esultanza era preparata per la gente di Cadice nell’ultima diretta Twitch. Era per loro. L’occhio perché è periodo di Carnevale. Partita? Non abbiamo fatto una buona prova tecnica. Non abbiamo giocato veloce. La squadra era un po’ lenta, dobbiamo andare un po’ più veloce e far girare più il pallone. Dicevo questo ai miei compagni. Poi urlo per via della tensione della partita. Cosa è cambiato in questi mesi? Mi sono messo a disposizione della squadra. Ho cambiato un po’ il mio gioco. Gioco un po’ meno libero e faccio più fase difensiva per il collettivo”.

G.