Home NOTIZIE CRONACA Segregata in un box e abusata per due anni a Roma: condannato...

Segregata in un box e abusata per due anni a Roma: condannato il compagno

immagine di repertorio

Segregata in un box con solo il letto, senza neppure un lavandino dove potersi lavare e con un solo pasto al giorno fatto di avanzi. Così una ragazza di 22 anni è stata costretta a vivere per 7 mesi dal suo compagno un 27enne che nelle scorse ore è stato condannato dalla Corte d’assise a 12 anni e sei mesi di reclusione.

Una storia di violenze e abusi indicibili che ricorda il caso del mostro di Cleveland che ha intrappolato in casa e seviziato tre donne per undici anni. L’orrore stavolta è avvenuto a Roma in zona Anagnina. L’incubo di Cristina (nome di fantasia) è durato circa due anni, tanto le è servito per allontanarsi dall’aguzzino che l’aveva sottratta anche all’affetto della famiglia.

La ragazza appena maggiorenne viene chiusa nel box dal quale può uscire solo per andare a lavorare e portare a casa lo stipendio per permettere al compagno disoccupato di usare i soldi tra giochi e scommesse. La vita della prigioniera è tutta lì, tra il bar dove lavora e il garage. Niente telefono, niente contatti esterni, botte e minacce per farla vivere nel terrore.

Obbligata a lavarsi per strada alla fontanella

Per lavarsi la ragazza viene portata alla fontanella per strada e tra l’acqua gelida e le scarse condizioni igieniche la vittima si ammala più volte. Curata con medicine a caso dallo stesso carceriere. A gennaio del 2019 i garage del palazzo vengono sgomberati e così l’uomo la porta in un appartamento dove continua a picchiarla e a minacciare ritorsioni anche contro la famiglia, riporta il Corriere della Sera, se dovesse parlare con qualcuno della loro vita di coppia. Finalmente ad ottobre del 2020 riesce a fuggire e fa arrestate il mostro.

(eg)