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Boom di furti di cani a Roma: indagini anche su veterinari pronti a sostituire il chip

Boom di furti di cani a Roma: da ottobre ad oggi sarebbe sparito un cagnolino ogni sette giorni. Un fenomeno che sarebbe addirittura raddoppiato rispetto ai dati di cinque anni fa e che colpisce tutti i quartieri della Capitale.

L’ultimo tentato furto è accaduto ad Ostia dove una ragazza ha denunciato di essere stata avvicinata da tre ceffi con un furgone bianco che hanno afferrato il cagnolino tentando di portarlo via. L’altro cane però si è opposto riuscendo a liberare il piccolo e riportandolo alla padrona che è stata aggredita per aver tentato di dare l’allarme.

I ladri di cani agirebbero prelevando gli animali dalle case ma anche durante le passeggiate con i loro padroni per rivenderli al mercato nero, in particolar modo se di razza. Le bande però avrebbero anche complici pronti a eliminare ogni traccia rimuovendo il microchip.

Indagini in corso, riporta il Messaggero, per verificare se nel giro criminale ci siano anche dei veterinari che inoltre fornirebbero certificati vaccinali clonati da cani di razza ed età simile. Per un professionista la Procura ha chiesto la radiazione dall’albo ma ci sarebbero anche altri veterinari sui quali proseguono le indagini.

(eg)