Home NOTIZIE CRONACA Grave incidente a una bimba di 2 anni: sequestrato asilo a Terracina,...

Grave incidente a una bimba di 2 anni: sequestrato asilo a Terracina, era abusivo

E’ stato un grave incidente accaduto a una bimba di due anni a far scattare gli accertamenti della polizia di Latina su un asilo di Terracina sequestrato nelle ultime ore perché senza licenza e e privo dei requisiti di sicurezza.

E’ stata notificata ieri la convalida al sequestro preventivo eseguito nei giorni scorsi dagli agenti del Commissariato di Terracina, che ha interessato i locali della asilo e scuola per l’infanzia nel centro di Terracina.

L’incidente: bambina di 2 anni trasportata d’urgenza in ospedale

I riflettori sulla si erano accesi lo scorso 12 gennaio dopo che nella tarda mattinata una bambina di due anni era stata coinvolta in un grave incidente e trasportata d’urgenza presso un ospedale pediatrico.

Dopo i fatti gli investigatori hanno effettuato un primo accesso presso nella struttura dove erano presenti numerosi bambini dai 2 ai 5 anni ed hanno identificato la titolare dell’attività abusiva, una 50enne terracinese. Denunciata per lesioni personali colpose commesse mediante omissione ed esercizio abusivo di una professione.

Struttura priva dei requisiti minimi di sicurezza

Secondo quanto verificato durante gli accertamenti specifica la Questura di Latina “l’immobile era privo dei parametri minimi previsti dalle vigenti normative in materia di sicurezza ed igiene, essendo stata rilevata, tra l’altro, la presenza di diversi ostacoli per i piccoli frequentatori, tra cui una scala a chiocciola priva di cancelletto, e l’ambiente era carente di areazione”.

La struttura è risultata priva di autorizzazione comunale, estintori, porte anti-panico, uscite di sicurezza e insufficiente anche sotto il profilo igienico sanitario, come documentato da personale specializzato della ASL di Latina – Dipartimento di Prevenzione e da personale della Polizia scientifica.

Per questo si è proceduto al sequestro preventivo della struttura “in via d’urgenza al fine di evitare che la libera disponibilità della stessa, potesse determinare ulteriori gravi fatti a carico di vittime vulnerabili”. Sequestro convalidato poi dalla Procura. (eg)